Cassazione civile Sez. I sentenza n. 15343 del 13 settembre 2012

ECLI:IT:CASS:2012:15343CIV

Massima

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Il contratto di cessione di quota sociale, ancorché risultante da scrittura privata, non può essere risolto per inadempimento del cessionario qualora il cedente abbia ammesso di non aver mai ricevuto il corrispettivo pattuito, in quanto la mancata corresponsione del prezzo integra una simulazione della cessione stessa, che pertanto non può produrre effetti giuridici. Inoltre, la domanda di risoluzione contrattuale non può essere accolta quando il cedente abbia assunto obbligazioni nei confronti di soggetti estranei al giudizio, in quanto tali rapporti giuridici non possono essere fatti valere in un processo cui essi non partecipano. Il giudice, pertanto, deve rigettare la domanda di risoluzione contrattuale e dichiarare improcedibile la domanda subordinata, fondata su rapporti giuridici di terzi non parti del processo.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE PRIMA CIVILE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. FIORETTI ((omissis)) - Presidente

Dott. CECCHERINI Aldo - Consigliere

Dott. BERNABAI Renato - Consigliere

Dott. SCALDAFERRI Andrea - rel. Consigliere

Dott. MERCOLINO Guido - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso 5555/2009 proposto da:

(OMISSIS) (C.F. (OMISSIS)), (OMISSIS) (C.F. (OMISSIS)), (OMISSIS) (C.F. (OMISSIS)), (OMISSIS) (C.F. (OMISSIS)), (OMISSIS) (C.F. (OMISSIS)), elettivamente domiciliati in (OMISSIS), presso l'avvocato (OMISSIS), che li rappresenta e difende unitamente all'avvocato (OMISSIS), giusta procura a margine del ricorso;

- ricorrenti -

contro

(OMISSIS) (c.f. (…

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