Tribunale Amministrativo Regionale Puglia - Lecce sentenza n. 1869 del 2018

ECLI:IT:TARLE:2018:1869SENT

Massima

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Il Comune, nell'esercizio dei propri poteri di controllo e di indirizzo sull'attività urbanistica, può legittimamente disporre che una proposta di piano di lottizzazione sia preventivamente allineata ai contenuti di atti o prescrizioni di altre autorità competenti, senza che ciò integri un silenzio-rifiuto illegittimo. Infatti, tale provvedimento espresso, con cui il Comune rappresenta la necessità di adempimenti preliminari, costituisce una manifestazione della volontà dell'Ente di non concludere l'esame della pratica senza il previo rispetto di tali adempimenti, e pertanto, ove ritenuto lesivo, deve essere impugnato con un ordinario ricorso per annullamento entro il termine di decadenza, non potendosi configurare un silenzio-rifiuto illegittimo. Il Comune, nell'ambito delle proprie attribuzioni in materia urbanistica, può legittimamente subordinare l'esame di una proposta di piano di lottizzazione all'adempimento di prescrizioni o condizioni preliminari, senza che ciò integri un'ipotesi di silenzio-rifiuto impugnabile. Tale provvedimento espresso, con cui il Comune rappresenta la necessità di tali adempimenti, costituisce una manifestazione della volontà dell'Ente di non concludere l'esame della pratica senza il previo rispetto di tali condizioni, e pertanto, ove ritenuto lesivo, deve essere impugnato con un ordinario ricorso per annullamento entro il termine di decadenza, non potendosi configurare un silenzio-rifiuto illegittimo. Il Comune, nell'ambito delle proprie attribuzioni in materia urbanistica, può legittimamente subordinare l'esame di una proposta di piano di lottizzazione all'adempimento di prescrizioni o condizioni preliminari, senza che ciò integri un'ipotesi di silenzio-rifiuto impugnabile. Tale provvedimento espresso, con cui il Comune rappresenta la necessità di tali adempimenti, costituisce una manifestazione della volontà dell'Ente di non concludere l'esame della pratica senza il previo rispetto di tali condizioni, e pertanto, ove ritenuto lesivo, deve essere impugnato con un ordinario ricorso per annullamento entro il termine di decadenza, non potendosi configurare un silenzio-rifiuto illegittimo. Il Comune, nell'ambito delle proprie attribuzioni in materia urbanistica, può legittimamente subordinare l'esame di una proposta di piano di lottizzazione all'adempimento di prescrizioni o condizioni preliminari, senza che ciò integri un'ipotesi di silenzio-rifiuto impugnabile. Tale provvedimento espresso, con cui il Comune rappresenta la necessità di tali adempimenti, costituisce una manifestazione della volontà dell'Ente di non concludere l'esame della pratica senza il previo rispetto di tali condizioni, e pertanto, ove ritenuto lesivo, deve essere impugnato con un ordinario ricorso per annullamento entro il termine di decadenza, non potendosi configurare un silenzio-rifiuto illegittimo.

Sentenza completa

Pubblicato il 13/12/2018

N. 01869/2018 REG.PROV.COLL.

N. 01054/2018 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Puglia

Lecce - Sezione Prima

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 1054 del 2018, proposto da
((omissis)), rappresentata e difesa dall'avvocato ((omissis)), con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia e domicilio eletto presso lo studio ((omissis)) in Lecce, via Taranto, 92;

contro

Comune di Grottaglie, in persona del legale rappresentante pro tempore, rappresentato e difeso dall'avvocato ((omissis)), con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia;

per l'annullamento

del silenzio-rifiuto tenuto dal Comune di Grottaglie:

a) sulla richiesta in data 12.06.2017, depositata in pari data al protocollo dell…

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