Consiglio di Stato sentenza n. 5227 del 2022

ECLI:IT:CDS:2022:5227SENT

Massima

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Il rilascio di un titolo abilitativo in sanatoria, successivo all'impugnazione di provvedimenti di annullamento e ripristino dello stato dei luoghi, determina la sopravvenuta carenza di interesse all'azione, rendendo improcedibile il ricorso. Il principio di diritto è che, in presenza di una situazione di fatto sanata e regolarizzata, viene meno l'utilità di una pronuncia giurisdizionale, essendo venuto meno l'interesse all'impugnazione. Ciò in quanto l'annullamento o la riforma dei provvedimenti impugnati non produrrebbe alcun effetto pratico, essendo stata successivamente conseguita la regolarizzazione della posizione attraverso il rilascio di un titolo edilizio in sanatoria. In tali casi, il giudice è tenuto a dichiarare l'improcedibilità del ricorso per sopravvenuta carenza di interesse, in applicazione dell'art. 35, comma 1, lett. c), del codice del processo amministrativo.

Sentenza completa

Pubblicato il 24/06/2022

N. 05227/2022REG.PROV.COLL.

N. 00106/2015 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Consiglio di Stato

in sede giurisdizionale (Sezione Sesta)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 106 del 2015, proposto da
Comune di Fucecchio, in persona del legale rappresentante pro tempore, rappresentato e difeso dall'avvocato ((omissis)), con domicilio eletto presso lo studio ((omissis)) in Roma, corso ((omissis)) II, 18;

contro

((omissis)), rappresentato e difeso dall'avvocato ((omissis)), con domicilio eletto presso lo studio ((omissis)) in Roma, corso ((omissis)) II, 18;

per la riforma

della sentenza del Tribunale Amministrativo Regionale per la Toscana (Sezione Terza) n. 00675/2014, resa tra le parti;

Visti il ricorso in appello e i relativi allegati;

Visto l&…

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