Cassazione penale Sez. V sentenza n. 23584 del 5 giugno 2014

ECLI:IT:CASS:2014:23584PEN

Massima

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Il reato di ingiuria non sussiste quando l'espressione utilizzata, pur essendo volgare e scomposta, si configura come una manifestazione di fastidio o disapprovazione per una situazione di fatto, piuttosto che come un attacco diretto all'onore o al decoro della persona offesa. Ai fini della configurabilità del reato di ingiuria, infatti, occorre valutare non solo il contenuto letterale delle parole impiegate, ma anche il contesto in cui sono state pronunciate, tenendo conto dell'evoluzione del costume sociale e della progressiva decadenza del lessico adoperato nei rapporti interpersonali, che ha reso alcune espressioni molto volgari di uso sempre più frequente, soprattutto negli strati della popolazione di più bassa estrazione socio-culturale, attenuandone fortemente la portata offensiva, con riferimento alla sensibilità dell'uomo medio. L'unico limite invalicabile è rappresentato dall'esigenza di evitare l'utilizzo di espressioni e argomenti che trascendano in attacchi diretti a colpire l'onore o il decoro altrui, evento che non si è verificato nel caso di specie, in cui l'espressione "si cavi dai coglioni" deve essere interpretata come una manifestazione scomposta di fastidio per l'intralcio al traffico, piuttosto che come un ingiustificato attacco all'onore e al decoro della persona offesa.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. SAVANI Piero - Presidente

Dott. BRUNO Paolo A. - Consigliere

Dott. SABEONE Gerardo - rel. Consigliere

Dott. MICHELI Paolo - Consigliere

Dott. DE MARZO Giuseppe - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

(OMISSIS) N. IL (OMISSIS);

avverso la sentenza n. 12/2012 TRIBUNALE di AREZZO, del 08/10/2012;

visti gli atti, la sentenza e il ricorso;

udita in PUBBLICA UDIENZA del 11/04/2014 la relazione fatta dal Consigliere Dott. GERARDO SABEONE;

Udito il Procuratore Generale in persona del Dott. FRATICELLI Mario che ha concluso per l'annullamento con rinvio limitatamente al risarcimento del danno; rigetto nel resto del ricorso;

udito, per la parte civile, l'avv. …

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