Cassazione penale Sez. I sentenza n. 35627 del 27 agosto 2013

ECLI:IT:CASS:2013:35627PEN

Massima

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La valutazione della persistenza delle esigenze cautelari, ai fini del mantenimento o della revoca/sostituzione di una misura cautelare, deve essere effettuata in concreto, tenendo conto non solo della gravità del fatto contestato e dei precedenti penali dell'imputato, ma anche di ogni altro elemento idoneo a valutare il concreto pericolo di reiterazione del reato della stessa specie, senza che il mero decorso del tempo o la derubricazione dell'imputazione originaria siano di per sé sufficienti a determinare l'elisione o l'attenuazione di tali esigenze, qualora permangano concreti indici di pericolosità sociale dell'imputato. Il giudice, nel valutare la sussistenza delle esigenze cautelari, deve considerare la gravità oggettiva del fatto contestato, l'esistenza di precedenti penali anche risalenti nel tempo, purché indicativi di un radicato percorso criminale, nonché ogni altro elemento che consenta di apprezzare la concreta pericolosità sociale dell'imputato e il pericolo di reiterazione del reato della stessa specie, senza che il solo decorso del tempo o la derubricazione dell'imputazione originaria siano di per sé sufficienti a determinare la cessazione o l'attenuazione delle esigenze cautelari, qualora permangano concreti indici di pericolosità.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE PRIMA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. BARDOVAGNI Paolo - Presidente

Dott. ROMBOLA' Marcello - Consigliere

Dott. CAVALLO Aldo - rel. Consigliere

Dott. SANTALUCIA Giuseppe - Consigliere

Dott. MAGI Raffaello - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

(OMISSIS) N. IL (OMISSIS);

avverso l'ordinanza n. 28/2013 TRIB. LIBERTA' di PALERMO, del 21/01/2013;

sentita la relazione fatta dal Consigliere Dott. ALDO CAVALLO;

lette/sentite le conclusioni del PG Dott. MAZZOTTA Gabriele il quale ha chiesto di dichiarare inammissibile il ricorso.

RITENUTO IN FATTO

1. Con ordinanza emessa il 21 gennaio 2013, il Tribunale di Palermo, deliberando in funzione di giudice dell'appello dei provvedimenti in m…

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