Tribunale Amministrativo Regionale Lazio - Roma sentenza breve n. 260 del 2017

ECLI:IT:TARLAZ:2017:260SENB

Massima

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La revoca o la decadenza di contributi o sovvenzioni pubbliche per inadempimento degli obblighi da parte del beneficiario determina una controversia avente ad oggetto un diritto soggettivo perfetto, di competenza del giudice ordinario, e non una situazione di interesse legittimo, di competenza del giudice amministrativo. Ciò in quanto, a seguito della concessione del beneficio, il privato vanta un credito esigibile nei confronti dell'Amministrazione erogante, la quale è tenuta a procedere all'erogazione senza margini di discrezionalità, salvo il caso in cui il provvedimento attributivo del beneficio sia stato annullato o revocato per vizi di legittimità o per contrasto iniziale con l'interesse pubblico, e non per inadempienze del beneficiario. Pertanto, quando l'Amministrazione dispone la revoca o la decadenza del contributo per inadempimento degli obblighi da parte del beneficiario, la relativa controversia rientra nella giurisdizione del giudice ordinario, il quale è competente a conoscere delle domande volte ad ottenere gli importi dovuti o a contestare il provvedimento di revoca o decadenza adottato dall'Amministrazione. Il giudice amministrativo, invece, è competente a conoscere delle controversie relative alla fase procedimentale precedente al provvedimento discrezionale attributivo del beneficio, ovvero quando il provvedimento concessivo sia stato annullato o revocato per vizi di legittimità o per contrasto iniziale con l'interesse pubblico.

Sentenza completa

Pubblicato il 09/01/2017

N. 00260/2017 REG.PROV.COLL.

N. 13416/2016 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Lazio

(Sezione Prima Quater)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

ex
art. 60 c.p.a.;
sul ricorso numero di registro generale 13416 del 2016, proposto da:
Giacomobono società semplice, rappresentata e difesa dall'avvocato ((omissis)), presso lo studio del quale elettivamente domicilia in Roma, via ((omissis)), n.9;

contro

Regione Lazio, rappresentata e difesa dall'avv. ((omissis)), con la quale elettivamente domicilia presso gli uffici dell’Avvocatura dell’Ente in Roma, via ((omissis)), n.27;

per l'annullamento

del provvedimento n. 398363 del 28 luglio 2016 con cui la Regione Lazio ha disposto la decadenza totale della società dal contributo concesso con atto n. 460 de…

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