Tribunale Amministrativo Regionale Lazio - Roma sentenza n. 7994 del 2024

ECLI:IT:TARLAZ:2024:7994SENT

Massima

Generata da Simpliciter
Il provvedimento amministrativo di annullamento in autotutela di un titolo edilizio legittimamente rilasciato, in assenza di una adeguata istruttoria e motivazione circa la sussistenza dei presupposti di cui all'art. 21-nonies della legge n. 241/1990 (prevalenza dell'interesse pubblico all'annullamento rispetto all'affidamento ingenerato nel privato dal rilascio del titolo, ragionevolezza del termine), integra un'ipotesi di responsabilità aquiliana della pubblica amministrazione per lesione di un interesse legittimo oppositivo, in quanto il danno derivante dalla illegittima compressione di una facoltà già acquisita dal privato è in re ipsa. Tuttavia, ai fini del risarcimento del danno, il privato danneggiato ha l'onere di provare il nesso di causalità tra l'atto illegittimo e il pregiudizio patrimoniale subito, nonché l'effettiva entità del danno, senza che sia sufficiente una mera allegazione apodittica o generica. In particolare, ove l'immobile oggetto del titolo edilizio annullato sia stato nel frattempo sottoposto a sequestro penale, tale circostanza, di per sé idonea a ostacolare il programma edificatorio e commerciale del privato, può interrompere il nesso di causalità tra l'atto amministrativo illegittimo e il danno lamentato.

Sentenza completa

Pubblicato il 22/04/2024

N. 07994/2024 REG.PROV.COLL.

N. 05409/2015 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Lazio

(Sezione Seconda Stralcio)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 5409 del 2015, proposto da
-OMISSIS-., in persona del legale rappresentante pro tempore, rappresentata e difesa dall'avvocato Claudio Chiola, con domicilio eletto presso il suo studio in Roma, via della Camilluccia, 785;

contro

Comune di Tivoli, in persona del legale rappresentante pro tempore, rappresentato e difeso dagli avvocati Diana Scarpitti, Enrico Iannucci, Martina Ramondo, Alessandro Biamonte, con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia;
-OMISSIS-, rappresentato e difeso dagli avvocati Augusto Colatei, Adelmo Rizzo, con domicilio eletto presso lo studio dell’avvoca…

Questo contenuto è riservato agli utenti registrati
Sentenze simili
Ricerca rapida tra milioni di sentenze
Trova facilmente ciò che stai cercando in pochi istanti. La nostra vasta banca dati è costantemente aggiornata e ti consente di effettuare ricerche veloci e precise.
Trova il riferimento esatto della sentenza
Addio a filtri di ricerca complicati e interfacce difficili da navigare. Utilizza una singola barra di ricerca per trovare precisamente ciò che ti serve all'interno delle sentenze.
Prova il potente motore semantico
La ricerca semantica tiene conto del significato implicito delle parole, del contesto e delle relazioni tra i concetti per fornire risultati più accurati e pertinenti.

Un nuovo modo di esercitare la professione

Offriamo agli avvocati gli strumenti più efficienti e a costi contenuti.