Cassazione penale Sez. VI sentenza n. 13153 del 28 aprile 2020

ECLI:IT:CASS:2020:13153PEN

Massima

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Il reato di minaccia a pubblico ufficiale di cui all'art. 336 c.p. richiede una condotta dotata di effettiva potenzialità coartativa della volontà del pubblico ufficiale nell'assolvimento dei suoi doveri istituzionali, non essendo sufficiente una generica espressione di sentimenti ostili non accompagnata da specifiche prospettazioni di un danno ingiusto di concreta idoneità a turbare il pubblico ufficiale. Pertanto, la mera condotta invasiva e petulante del privato, volta a ottenere elargizioni economiche, pur potendo integrare il meno grave reato di molestie, non integra il delitto di minaccia a pubblico ufficiale, salvo che non vi siano espressioni dotate di effettiva valenza minatoria, idonee a coartare la volontà del pubblico ufficiale. L'accertamento della sussistenza degli elementi costitutivi del reato di minaccia a pubblico ufficiale richiede una valutazione rigorosa della concreta idoneità della condotta a incidere sull'attività del pubblico ufficiale, non potendosi ritenere integrato il reato sulla base di una generica rappresentazione di sentimenti ostili o di atteggiamenti parolai e minacciosi.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SESTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. FIDELBO Giorgio - Presidente

Dott. GIORDANO ((omissis)) - Consigliere

Dott. GIORGI ((omissis)) - rel. Consigliere

Dott. AMOROSO Riccardo - Consigliere

Dott. VIGNA ((omissis)) - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso la sentenza del 12/06/2019 della Corte d'appello di Caltanissetta;
Visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere GIORGI ((omissis))a;
udite le richieste del Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore generale ORSI Luigi, che ha concluso chiedendo l'annullamento senza rinvio della sentenza impugnata per insussistenza del reato;
udito il Difensore dell'imputato, Avv. (…

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