Tribunale Amministrativo Regionale Veneto - Venezia sentenza n. 923 del 2022

ECLI:IT:TARVEN:2022:923SENT

Massima

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Il cambio di destinazione d'uso da residenziale a studio professionale di un immobile sottoposto a vincolo paesaggistico-ambientale non è sanabile ai sensi della legge regionale n. 21 del 2004, in quanto la normativa consente la sanatoria solo per i mutamenti di destinazione d'uso volti ad ottenere una destinazione residenziale, e non il contrario. Pertanto, anche in assenza di opere edilizie, il cambio di destinazione d'uso da residenziale a uso professionale non rientra tra gli interventi condonabili nelle aree vincolate, in quanto la ratio della previsione normativa è quella di tutelare chi abbia commesso l'abuso per ottenere la disponibilità di una casa di civile abitazione e non chi abbia inteso perseguire intenti speculativi, destinando un fabbricato abitativo ad un'attività economica. Inoltre, il procedimento di condono edilizio ha natura straordinaria ed eccezionale, pertanto le relative disposizioni devono essere interpretate in modo rigoroso e non sono suscettibili di interpretazione analogica. Infine, in presenza di un immobile sottoposto a vincolo paesaggistico-ambientale, non è configurabile il silenzio-assenso sull'istanza di condono, essendo all'uopo in ogni caso richiesto il parere espresso dell'Autorità competente alla gestione del vincolo. L'Amministrazione, inoltre, non è tenuta a motivare in ordine alle ragioni di interesse pubblico del diniego della domanda di condono, in quanto tale valutazione è stata effettuata a priori dal legislatore, che ha indicato le condizioni in base alle quali il privato che abbia abusivamente costruito possa regolarizzare in via straordinaria le opere edilizie compiute in assenza di titolo.

Sentenza completa

Pubblicato il 06/06/2022

N. 00923/2022 REG.PROV.COLL.

N. 02067/2009 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Veneto

(Sezione Seconda)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 2067 del 2009, proposto da
-OMISSIS-, rappresentato e difeso in proprio nonché dall’avv. Pier Vettor Grimani, con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia e domcilio eletto presso lo studio del secondo in Venezia, S. Croce, 466/G;

contro

Comune di -OMISSIS-, in persona del Sindaco
pro tempore
,
rappresentato e difeso dagli avvocati Giovanni Caineri, Fulvia Squadroni e Giovanni Michelon, con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia e domicilio eletto presso la Segreteria del T.A.R.;

per l'annullamento

del provvedimento prot. gen. -OMISSIS-, con…

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