Cassazione penale Sez. V sentenza n. 14936 del 7 aprile 2023

ECLI:IT:CASS:2023:14936PEN

Massima

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Il principio di diritto fondamentale che emerge dalla sentenza è il seguente: La valutazione della sussistenza dei presupposti per l'applicazione della circostanza attenuante della provocazione, di cui all'art. 62 c.p., comma 1, n. 2, richiede un giudizio complesso e articolato che tenga conto non solo dell'esistenza di un fatto provocatorio, ma anche della proporzionalità della reazione rispetto ad esso. Anche in presenza di un fatto provocatorio, la reazione può essere ritenuta talmente abnorme e sproporzionata da interrompere il nesso causale tra il fatto provocatorio e la reazione stessa, escludendo così l'applicabilità dell'attenuante. Analogamente, la valutazione della particolare tenuità del fatto, ai sensi dell'art. 131-bis c.p., richiede una valutazione complessiva di tutti gli elementi della fattispecie concreta, tra cui le modalità della condotta, il grado di colpevolezza e l'entità del danno o del pericolo, senza che la mera incensuratezza dell'imputato o la complessiva entità del fatto possano di per sé determinare l'applicabilità della causa di non punibilità. Il giudizio di merito sulla rilevanza e attendibilità dei mezzi di prova, nonché sulla valutazione dei contrasti testimoniali, è riservato in via esclusiva ai giudici di merito, se sorretto da motivazione logica e congrua.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. CAPUTO Angelo - Presidente

Dott. PILLA Egle - rel. Consigliere

Dott. MOROSINI Elisabetta M. - Consigliere

Dott. CUOCO Michele - Consigliere

Dott. CIRILLO Pierangelo - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso la sentenza del 14/06/2022 della CORTE APPELLO di CALTANISSETTA;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere PILLA EGLE;
Letta la requisitoria del Sostituto Procuratore generale presso la Corte di Cassazione, LIGNOLA FERDINANDO, che ha concluso per la inammissibilita' del ricorso.
Lette le conclusioni scritte del difensore di fiducia, avv. (OMISSIS), per il ricorrente, pervenute in data 14 febbrai…

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