Cassazione penale Sez. VI sentenza n. 34544 del 29 luglio 2019

ECLI:IT:CASS:2019:34544PEN

Massima

Generata da Simpliciter
Il pubblico ufficiale che, in concorso con altri, altera fraudolentemente le procedure di gara pubblica per garantire l'aggiudicazione dei lavori a un determinato imprenditore, in cambio di dazioni di denaro, commette il reato di corruzione propria e il reato di turbativa d'asta. Tali fattispecie criminose, che tutelano distinti beni giuridici, sono configurabili in concorso formale, in quanto la condotta del pubblico ufficiale è diretta sia a procurare un indebito vantaggio patrimoniale per sé o per altri, sia a violare i principi di trasparenza e parità di trattamento che devono presiedere lo svolgimento delle procedure di gara pubblica. La prova di tali reati può fondarsi su un complesso di elementi, quali le captazioni ambientali, i riscontri documentali e le dichiarazioni dei coimputati, che, pur non costituendo prova principale, possono integrare e confermare altri elementi probatori di diversa matrice. Nell'individuare la pena, il giudice deve tenere conto della gravità della condotta, della serialità degli episodi illeciti e del ruolo di vertice rivestito dal pubblico ufficiale nel sistema fraudolento, senza che assumano rilievo determinante eventuali dichiarazioni parziali e ridimensionanti rese dallo stesso imputato.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SESTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. PAOLONI Giacomo - Presidente

Dott. CRISCUOLO Anna - Consigliere

Dott. DI STEFANO Pierluigi - Consigliere

Dott. CALVANESE Ersilia - rel. Consigliere

Dott. VIGNA ((omissis)) - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
1. (OMISSIS), nato a (OMISSIS);
2. (OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso la sentenza del 11/05/2018 della Corte di appello di Napoli;
visti gli atti, il provvedimento denunziato e i ricorsi;
udita la relazione svolta dal Consigliere Dott.ssa CALVANESE Ersilia;
udite le richieste del Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore Generale Dott.ssa CESQUI Elisabetta, che ha concluso per la declaratoria di inammissibilita' dei ricorsi;
uditi i difensori, avv. (OMISSIS), pe…

Questo contenuto è riservato agli utenti registrati
Sentenze simili
Ricerca rapida tra milioni di sentenze
Trova facilmente ciò che stai cercando in pochi istanti. La nostra vasta banca dati è costantemente aggiornata e ti consente di effettuare ricerche veloci e precise.
Trova il riferimento esatto della sentenza
Addio a filtri di ricerca complicati e interfacce difficili da navigare. Utilizza una singola barra di ricerca per trovare precisamente ciò che ti serve all'interno delle sentenze.
Prova il potente motore semantico
La ricerca semantica tiene conto del significato implicito delle parole, del contesto e delle relazioni tra i concetti per fornire risultati più accurati e pertinenti.

Un nuovo modo di esercitare la professione

Offriamo agli avvocati gli strumenti più efficienti e a costi contenuti.