Cassazione penale Sez. II sentenza n. 26250 del 9 luglio 2010

ECLI:IT:CASS:2010:26250PEN

Massima

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Il delitto di estorsione si configura quando la minaccia, in relazione alle circostanze concrete, alla personalità dell'agente, alle condizioni soggettive della vittima e alle condizioni ambientali, risulti idonea a incutere timore e coartare la volontà del soggetto passivo, a prescindere dall'effettiva intimidazione. Ai fini della sussistenza del delitto consumato, non è necessario che il profitto sia materialmente conseguito, essendo sufficiente la mera disponibilità del bene costituente il profitto, come nel caso in cui la cosa estorta sia consegnata dal soggetto passivo all'estortore in occasione di un servizio di appostamento della polizia giudiziaria, che intervenga immediatamente arrestando l'estortore e provvedendo alla restituzione del bene all'avente diritto. La valutazione della congruità della sanzione penale, effettuata dal giudice di merito, non richiede un'analisi analitica di tutti gli elementi di cui all'art. 133 c.p., essendo sufficiente il riferimento a una sola delle circostanze suscettibili di valutazione, come l'odiosità del fatto, il contenuto calunnioso della minaccia e l'intensità del dolo.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SECONDA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. SIRENA Pietro Antonio - Presidente

Dott. PAGANO Filiberto - rel. Consigliere

Dott. TADDEI Margherita - Consigliere

Dott. CHINDEMI Domenico - Consigliere

Dott. RAGO Geppino - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

1) CO. FR. , N. IL (OMESSO);

avverso la sentenza n. 1066/2009 CORTE APPELLO di BOLOGNA, del 03/07/2009;

visti gli atti, la sentenza e il ricorso;

udita in PUBBLICA UDIENZA del 26/05/2010 la relazione fatta dal Consigliere Dott. FILIBERTO PAGANO;

Udito il Procuratore Generale in persona de Dott. Baglione Tindari, che ha concluso per il rigetto del ricorso.

OSSERVA

Il difensore di Co. Fr. ricorre avverso la sentenza sopra indicata che ha confer…

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