Cassazione penale Sez. V sentenza n. 21190 del 3 maggio 2017

ECLI:IT:CASS:2017:21190PEN

Massima

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Il diritto dell'imputato a ottenere la restituzione nel termine per impugnare una sentenza di condanna contumaciale o un decreto penale di condanna è subordinato alla prova della mancata effettiva conoscenza del provvedimento, in quanto la legge prevede una presunzione "iuris tantum" di non conoscenza da parte dell'imputato. Pertanto, il giudice non può fondare il rigetto dell'istanza di restituzione nel termine sulla sola regolarità formale della notifica effettuata al difensore d'ufficio, ma è tenuto a verificare in concreto l'esistenza di elementi probatori positivi da cui desumere l'effettiva conoscenza del provvedimento da parte dell'imputato o la sua volontaria rinuncia a impugnarlo. In assenza di tale prova, il giudice è obbligato a disporre la restituzione nel termine per proporre l'impugnazione, in quanto la mera allegazione da parte dell'istante delle ragioni della mancata conoscenza è sufficiente a far sorgere in capo al giudice il dovere di accertare la sussistenza dei presupposti per la concessione del beneficio, senza che possa rilevare il comportamento negligente dell'imputato nel comunicare il mutamento del proprio domicilio. Ciò al fine di assicurare il rispetto del diritto di difesa e del principio del giusto processo, come affermato dalla giurisprudenza della Corte Europea dei Diritti dell'Uomo.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. BRUNO Paolo A. - Presidente

Dott. GORJAN Sergio - Consigliere

Dott. MICCOLI Grazia - rel. Consigliere

Dott. CATENA Rossella - Consigliere

Dott. RICCARDI Giuseppe - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS) nato il (OMISSIS);
avverso l'ordinanza del 02/09/2014 del GIP TRIBUNALE di PARMA;
sentita la relazione svolta dal Consigliere GRAZIA MICCOLI;
Il Procuratore Generale, nella persona del dott. ((omissis)), ha chiesto l'annullamento della ordinanza impugnata, con rinvio al giudice di merito per nuovo esame.
RITENUTO IN FATTO
1. Il difensore di (OMISSIS) ricorre per cassazione avverso l'ordinanza del Giudice per le indagini pr…

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