Cassazione penale Sez. IV sentenza n. 20099 del 20 maggio 2021

ECLI:IT:CASS:2021:20099PEN

Massima

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Il concorso di persone nel reato, ai sensi dell'art. 110 c.p., si configura non solo quando il contributo abbia efficacia causale, ponendosi come condizione dell'evento lesivo, ma anche quando assuma la forma di un contributo agevolatore, rafforzando il proposito criminoso o facilitando l'esecuzione del reato da parte degli altri concorrenti. È sufficiente che la condotta di partecipazione si manifesti in un comportamento esteriore che arrechi un apprezzabile contributo alla commissione del reato, aumentando la possibilità della produzione dell'evento. Pertanto, risponde del concorso materiale anche chi, pur non compiendo alcuna condotta materiale, concorre con la sua presenza rafforzatrice del proposito altrui e comunque coadiuvante nel controllo di un eventuale arrivo di estranei, nella commissione del reato. La valutazione della prova e degli elementi di fatto posti a fondamento della decisione di merito è riservata al giudice di legittimità, il quale non può procedere ad una rinnovata valutazione dei fatti o ad una rivalutazione del contenuto delle prove acquisite, trattandosi di apprezzamenti riservati in via esclusiva al giudice del merito. Il sindacato di legittimità sulla motivazione è limitato alla verifica della sua congruenza e logicità, senza poter entrare nel merito delle valutazioni di fatto effettuate dal giudice di merito.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUARTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. FUMU Giacomo - Presidente

Dott. RANALDI Alessandro - Consigliere

Dott. TANGA Antonio L. - rel. Consigliere

Dott. PAVICH Giuseppe - Consigliere

Dott. DAWAN Daniela - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nata a (OMISSIS);
(OMISSIS), nato in (OMISSIS);
avverso la sentenza n. 108/2020 del giorno 21/01/2020, della Corte di Appello di Ancona;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e i ricorsi;
udita la relazione svolta dal consigliere Antonio Leonardo Tanga;
lette le richieste del Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore Generale Fodaroni Maria Giuseppina, che ha concluso per l'inammissibilita' dei ricorsi.
RITENUTO IN FATTO
1. Con sentenza n. 442/2018…

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