Tribunale Amministrativo Regionale Lombardia - Milano sentenza n. 1544 del 2016

ECLI:IT:TARMI:2016:1544SENT

Massima

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Il diritto di insistenza del concessionario di suolo pubblico non è tutelabile quando l'Ente Pubblico intende procedere a un nuovo affidamento tramite gara pubblica, non essendo configurabile alcun obbligo di specifica motivazione in capo all'Amministrazione che rigetti un'istanza di rinnovo, essendo la stessa parificabile ad un'ordinaria istanza di concessione. L'aspettativa del concessionario al rinnovo del rapporto non è di norma tutelabile, in quanto l'Ente Pubblico può legittimamente decidere di procedere a un nuovo affidamento mediante procedura ad evidenza pubblica, senza che ciò comporti la necessità di una specifica motivazione del diniego di rinnovo, trattandosi di un atto parificabile a una comune istanza di concessione. Il diritto di insistenza del concessionario non può essere fatto valere quando l'Amministrazione intende avviare una nuova procedura di affidamento, essendo preclusa la tutela dell'aspettativa al rinnovo del rapporto concessorio, in quanto l'Ente Pubblico ha la facoltà di procedere a un nuovo affidamento tramite gara pubblica, senza che ciò richieda una specifica motivazione del diniego di rinnovo, trattandosi di un atto equiparabile a una normale istanza di concessione.

Sentenza completa

Pubblicato il 01/08/2016

N. 01544/2016 REG.PROV.COLL.

N. 02251/2015 REG.RIC.

N. 02250/2015 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Lombardia

(Sezione Quarta)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 2251 del 2015, proposto da:
Francesco Cilenti, rappresentato e difeso dagli avvocati Stefano Bonatti e Giuseppe Cordedda, con domicilio eletto presso lo studio del primo in Milano, Via Podgora, 3;

contro

Comune di Segrate, in persona del Sindaco
pro tempore
, rappresentato e difeso dall'avvocato Massimiliano Precetti, con domicilio eletto in Milano, presso la Segreteria del Tribunale;

sul ricorso numero di registro generale 2250 del 2015, proposto da:
Barbara Cilenti, rappresentata e difesa dagli avvocati Stefano Bonatti e Giuseppe Cordedda, con domi…

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