Cassazione penale Sez. III sentenza n. 30415 del 2 agosto 2022

ECLI:IT:CASS:2022:30415PEN

Massima

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Il reato di associazione per delinquere finalizzata alla commissione di più delitti tributari si configura quando emerge l'esistenza di una specifica organizzazione e struttura, posta in essere sin dall'origine, concretizzata con la creazione di apposite società, anche estere, e il reperimento di quanto necessario alla materiale realizzazione di documenti fiscali attestanti fittizie cessioni ed acquisti intracomunitari, diretta a realizzare una serie indeterminata di delitti tributari e destinata a perdurare anche dopo la commissione dei singoli reati-scopo. L'elemento distintivo tra il delitto di associazione per delinquere e il concorso di persone nel reato continuato risiede nel carattere dell'accordo, che nel concorso si concretizza in via meramente occasionale ed accidentale, essendo diretto alla commissione di uno o più reati anche nell'ambito di un medesimo disegno criminoso, mentre nel reato associativo risulta diretto all'attuazione di un più vasto programma criminoso, per la commissione di una serie indeterminata di delitti, con la permanenza di un vincolo associativo tra i partecipanti, anche indipendentemente e al di fuori dell'effettiva commissione dei singoli reati programmati. Ai fini dell'attribuzione del ruolo di organizzatore e promotore dell'associazione criminosa, non è necessario verificare la gerarchia tra i responsabili della struttura associativa, essendo sufficiente che entrambi abbiano organizzato e promosso la realizzazione del vincolo associativo, della struttura e dei singoli reati tributari. La responsabilità penale per i reati tributari può essere affermata sulla base di un complessivo quadro probatorio, formato dalla confessione dei concorrenti, dalle intercettazioni telefoniche, dalle dichiarazioni rese dai coimputati e dalle risultanze delle verifiche fiscali, anche in assenza di specifici accertamenti sull'effettiva uscita delle merci dal territorio italiano o sull'operatività delle ditte estere coinvolte, ove tali elementi risultino irrilevanti o non dirimenti ai fini dell'integrazione delle fattispecie delittuose contestate.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE TERZA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. RAMACCI Luca - Presidente

Dott. SEMERARO Luca - Consigliere

Dott. MENGONI Enrico - Consigliere

Dott. ANDRONIO Alessandro - rel. Consigliere

Dott. SESSA Gennaro - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS)
(OMISSIS), nata in (OMISSIS)
(OMISSIS), nato a (OMISSIS) (posizione stralciata);
avverso la sentenza del 18/12/2020 della Corte d'appello di Torino;
visti gli atti, la sentenza impugnata e i ricorsi;
udita la relazione svolta dal Consigliere Dott. ANDRONIO Alessandro Maria;
udita la requisitoria del Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore Generale Dott. GARGIULO Raffaele, che ha concluso chiedendo che i ricorsi di (OMISSIS) e (OMISSIS) siano dich…

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