Il principio di diritto fondamentale che emerge dalla sentenza può essere così sintetizzato: La notifica dell'estratto della sentenza emessa a seguito di giudizio abbreviato non è dovuta all'imputato dichiarato "assente" e non "contumace", in quanto la disciplina prevista dall'art. 442, comma 3, c.p.p. è stata tacitamente abrogata dall'entrata in vigore della L. n. 479 del 1999, che ha esteso l'istituto della contumacia anche all'udienza preliminare. Di conseguenza, il termine per l'impugnazione della sentenza decorre dalla scadenza del termine per il deposito della motivazione, senza che sia necessaria la notifica dell'estratto della sentenza all'imputato assente, essendo egli rappresentato dal difensore. Tale principio si applica anche ai casi in cui, pur essendo stata erroneamente eseguita una notifica non dovuta, ciò non incide sulla decorrenza del termine per impugnare, che rimane ancorato alla scadenza del termine per il deposito della motivazione.