Cassazione penale Sez. VI sentenza n. 23986 del 12 giugno 2008

ECLI:IT:CASS:2008:23986PEN

Massima

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Il difensore di fiducia che abbia tempestivamente comunicato la propria adesione a uno sciopero di categoria non può essere considerato "assente ingiustificato" all'udienza, in quanto tale comunicazione integra una giustificazione della sua assenza. Ciò non comporta la nullità degli atti processuali successivi, atteso che l'udienza è stata comunque rinviata e il processo è proseguito con la nomina di un difensore d'ufficio che ne ha assunto la rappresentanza a tutti gli effetti. Inoltre, la mancata notifica al difensore di fiducia dell'avviso di rinvio dell'udienza non determina alcuna nullità, in quanto il difensore d'ufficio, regolarmente nominato, ha validamente rappresentato l'imputato. Il diritto della parte a vedersi ammettere prove a discarico, la cui mancata assunzione è denunciabile con ricorso per Cassazione, va valutato in relazione alla motivazione della sentenza impugnata, la quale può escludere la necessità di assumere una determinata prova quando le acquisizioni processuali e probatorie in atti rendano tale prova irrilevante. Infine, in tema di determinazione della pena, la motivazione del giudice di merito è congrua e giuridicamente corretta quando risulta aver fatto riferimento a tutti i parametri valoriali che informano tale punto di decisione, come i precedenti penali, la gravità del fatto, l'intensità del dolo, le modalità concrete della condotta e le finalità perseguite dall'agente.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SESTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. LATTANZI Giorgio - Presidente

Dott. MILO Nicola - Consigliere

Dott. LANZA Luigi - Consigliere

Dott. CONTI Giovanni - Consigliere

Dott. CARCANO Domenico - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

Ma. Do., nato il (OMESSO);

avverso la sentenza in data 21 dicembre 2005 della Corte di appello di Catanzaro, che ha confermato la condanna inflittagli con sentenza 27 aprile 2004 del Tribunale di Catanzaro per il delitto di oltraggio a magistrato in udienza.

Visti gli atti, la sentenza impugnata ed il ricorso.

Udita in pubblica udienza la relazione fatta dal Consigliere Dott. ((omissis)).

Udito il Pubblico Minist…

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