Cassazione penale Sez. VI sentenza n. 18429 del 12 aprile 2017

ECLI:IT:CASS:2017:18429PEN

Massima

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Il principio di diritto fondamentale che emerge dalla sentenza è il seguente: La valutazione della attualità e concretezza dell'interesse dell'indagato all'impugnazione di un provvedimento applicativo di una misura cautelare che, nelle more del procedimento, sia stata revocata o abbia perduto efficacia, è condizionata alla manifestazione da parte del medesimo dell'effettiva intenzione di servirsi della pronuncia richiesta in vista dell'esperimento dell'azione di riparazione per l'ingiusta detenzione. In assenza di tale manifestazione di volontà, il ricorso deve essere dichiarato inammissibile per sopravvenuta carenza di interesse. Tale principio si fonda sulla considerazione che l'interesse all'impugnazione di un provvedimento cautelare che abbia perso efficacia non può ritenersi automaticamente sussistente, ma deve essere espressamente manifestato dall'indagato al fine di poter esperire l'azione di riparazione per l'ingiusta detenzione. La giurisprudenza di legittimità ha infatti affermato che la valutazione della attualità e concretezza dell'interesse all'impugnazione è condizionata a tale espressa manifestazione di volontà, in assenza della quale il ricorso deve essere dichiarato inammissibile per sopravvenuta carenza di interesse. Tale orientamento mira a evitare l'inutile dispendio di attività processuale e a concentrare le risorse giudiziarie sulle impugnazioni effettivamente rilevanti per la tutela dei diritti dell'indagato.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SESTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. ROTUNDO Vincenzo - Presidente

Dott. GIANESINI Maurizi - rel. Consigliere

Dott. TRONCI Andrea - Consigliere

Dott. CRISCUOLO Anna - Consigliere

Dott. RICCIARELLI Massimo - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS) nato il (OMISSIS);
avverso l'ordinanza del 21/11/2016 del TRIB. LIBERTA' di L'AQUILA;
sentita la relazione svolta dal Consigliere MAURIZIO GIANESINI;
sentite le conclusioni del PG GIOVANNI DI LEO che ha chiesto la dichiarazione di inammissibilita' del ricorso;
udito il difensore avv. (OMISSIS) M. in sostituzione avv. (OMISSIS) M. che ha insistito per l'accoglimento del ricorso.
RITENUTO IN FATTO E CON…

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