Tribunale Amministrativo Regionale Lazio - Roma sentenza n. 1017 del 2014

ECLI:IT:TARLAZ:2014:1017SENT

Massima

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Il rilascio di autorizzazioni per l'installazione di infrastrutture di telefonia mobile, quali stazioni radio base, è disciplinato dalla normativa statale di settore, in particolare dall'art. 87 del d.lgs. n. 259/2003 (Codice delle comunicazioni elettroniche), che prevede un procedimento autorizzatorio semplificato e accelerato, con formazione del silenzio assenso in caso di mancata adozione di provvedimenti ostativi entro il termine di 90 giorni. I Comuni, nell'esercizio dei propri poteri di pianificazione urbanistica e tutela del territorio, non possono frapporre ostacoli o ritardi ingiustificati all'installazione di tali infrastrutture, né possono adottare provvedimenti di sospensione o blocco dei lavori in assenza di presupposti di effettiva e comprovata urgenza e straordinarietà, come richiesti per l'esercizio del potere di ordinanza contingibile e urgente ai sensi degli artt. 50 e 54 del TUEL. In particolare, l'adozione di un'ordinanza sindacale di sospensione dei lavori per la realizzazione di una stazione radio base, in assenza di un concreto e specifico accertamento di un pericolo imminente per la salute pubblica, risulta illegittima, in quanto tale materia è riservata alla competenza statale ai sensi della legge n. 36/2001, senza che il Comune possa intervenire con poteri extra ordinem. Inoltre, la sospensione dell'attività di installazione in attesa dell'approvazione di un futuro Piano comunale per la localizzazione degli impianti di telefonia mobile si pone in contrasto con le esigenze di speditezza e tempestività proprie del settore delle comunicazioni elettroniche, come affermato dalla consolidata giurisprudenza. Pertanto, in assenza di validi motivi ostativi, il Comune è tenuto a rilasciare l'autorizzazione richiesta per l'installazione di una stazione radio base, anche in applicazione del principio del silenzio assenso previsto dalla legge, senza poter opporre norme urbanistiche o paesaggistiche già superate dall'ottenimento delle relative autorizzazioni.

Sentenza completa

N. 09057/2012
REG.RIC.

N. 01017/2014 REG.PROV.COLL.

N. 09057/2012 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Lazio

(Sezione Seconda Bis)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso RG n. 9057 del 2012, proposto dalla società ERICSSON TELECOMUNICAZIONI SPA, in persona del legale rappresentante p.t., rappresentato e difeso dall'avv. ((omissis)), con domicilio eletto presso lo studio dello stesso in Roma, via Salaria, 400;

contro

-il COMUNE di ((omissis)), in persona del Sindaco p.t., rappresentato e difeso dall'avv. ((omissis)), con domicilio eletto presso lo studio dello stesso in Roma, viale ((omissis)),71;
- la REGIONE LAZIO, in persona del Presidente della Giunta regionale p.t., n.c.;

per l'annullamento, previa sospensiva,

1- dell’ordinanza contingibile e urgente n. 2 del 20…

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