Cassazione penale Sez. VI sentenza n. 20141 del 14 maggio 2015

ECLI:IT:CASS:2015:20141PEN

Massima

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Il turbamento della regolarità di un servizio pubblico di linea può determinarsi non solo con riferimento al mancato rispetto dei tempi di viaggio previsti, ma anche in relazione alle condizioni soggettive e oggettive in cui il servizio si svolge rispetto a quelle tipiche e fisiologiche. Pertanto, la condotta di chi segue per un tratto significativo un mezzo pubblico, tentando di bloccarlo e minacciando il conducente, inducendo quest'ultimo e alcuni passeggeri a rimanere a bordo in attesa dell'intervento delle forze dell'ordine, può integrare il reato di interruzione di pubblico servizio, in quanto idonea a determinare un turbamento della regolarità del servizio stesso, a prescindere dal fatto che il mezzo abbia comunque raggiunto il capolinea secondo i tempi ordinari. Il giudice di merito, nel valutare la sussistenza di tale reato, deve pertanto considerare non solo il rispetto dei tempi di viaggio, ma anche le condizioni soggettive e oggettive in cui il servizio si è svolto, rispetto a quelle fisiologiche, al fine di accertare se la condotta dell'imputato abbia effettivamente determinato un turbamento della regolarità del servizio pubblico.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SESTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. ROTUNDO Vincenz - Presidente

Dott. CITTERIO C. - rel. Consigliere

Dott. MOGINI Stefano - Consigliere

Dott. DI STEFANO Pierlui - Consigliere

Dott. PATERNO' RADDUSA Benedet - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

PROCURATORE GENERALE PRESSO CORTE D'APPELLO DI BRESCIA;

nei confronti di:

(OMISSIS) N. IL (OMISSIS);

inoltre:

(OMISSIS) N. IL (OMISSIS);

avverso la sentenza n. 942/2011 CORTE APPELLO di BRESCIA, del 05/11/2014;

visti gli atti, la sentenza e il ricorso;

udita in PUBBLICA UDIENZA del 06/05/2015 la relazione fatta dal Consigliere Dott. CARLO CITTERIO;

Udito il Procuratore Generale in persona del Dott. GAETA Pietro che ha c…

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