Tribunale Amministrativo Regionale Lazio - Roma sentenza n. 8217 del 2014

ECLI:IT:TARLAZ:2014:8217SENT

Massima

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Il silenzio serbato dall'amministrazione competente sull'istanza di verifica della sussistenza di una quota per la conversione del permesso di soggiorno per lavoro stagionale in permesso di soggiorno per lavoro subordinato, costituisce un provvedimento implicito di rigetto, impugnabile davanti al giudice amministrativo. Tuttavia, una volta che l'amministrazione abbia adottato il provvedimento espresso di rigetto dell'istanza, la questione relativa al silenzio-rifiuto perde rilevanza, determinandosi la cessazione della materia del contendere. In tali ipotesi, il giudice amministrativo è tenuto a dichiarare la cessazione della materia del contendere, compensando le spese di giudizio, in considerazione del carico di lavoro gravante sugli uffici amministrativi preposti a tali procedimenti.

Sentenza completa

N. 09002/2013
REG.RIC.

N. 08217/2014 REG.PROV.COLL.

N. 09002/2013 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Lazio

(Sezione Seconda Quater)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 9002 del 2013, proposto da:
Amandeep Singh Lehar, rappresentato e difeso dall'Avv. Erica Scalco, con domicilio eletto presso lo studio della stessa in Roma, via delle Baleniere, 55;

contro

Ministero dell'Interno e U.T.G. - Prefettura di Roma, in persona del rappresentante legale p.t., costituitisi in giudizio, rappresentati e difesi per legge dall'Avvocatura generale dello Stato, domiciliati in Roma, via dei Portoghesi, 12;

per la dichiarazione dell’illegittimità

del silenzio-rifiuto sull'istanza di verifica della sussistenza di una quota per la conversione del per…

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