Il delitto di violazione di domicilio si configura anche in relazione a luoghi non adibiti a casa di abitazione, purché utilizzati, anche in modo transitorio e contingente, per lo svolgimento di atti di vita privata, e la cui disponibilità sia affidata a soggetti che ne esercitino un controllo periodico e saltuario, senza che l'assenza, più o meno prolungata nel tempo, dell'avente diritto comporti di per sé l'abbandono del domicilio o la volontà di non farvi più ritorno. Ai fini dell'applicabilità della causa di non punibilità per particolare tenuità del fatto, prevista dall'art. 131-bis c.p., il giudice deve valutare in modo specifico e congruente le modalità concrete di realizzazione della condotta, senza potersi limitare a considerazioni generiche o a elementi estranei alla fattispecie, come l'incensuratezza dell'imputato, che non assumono rilievo ai fini della sussistenza di tale causa di non punibilità.