Cassazione penale Sez. V sentenza n. 11802 del 24 marzo 2011

ECLI:IT:CASS:2011:11802PEN

Massima

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Il concorso morale nel reato di lesioni personali gravi o gravissime è configurabile quando, sulla base di elementi indiziari, risulta il coinvolgimento dell'indagato nel gruppo di tifosi che ha partecipato attivamente agli scontri violenti, anche in assenza dell'accertamento del possesso individuale di armi o strumenti idonei all'offesa. In tali casi, la valutazione degli indizi di colpevolezza e delle esigenze cautelari rientra nel potere discrezionale del giudice di merito, la cui motivazione è sindacabile in sede di legittimità solo per violazione di specifiche norme di legge o per manifesta illogicità. La diversa qualificazione giuridica del fatto come rissa aggravata, anziché come aggressione premeditata, costituisce una questione di merito non deducibile in Cassazione.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. CALABRESE ((omissis)) - Presidente

Dott. DUBOLINO Pietro - Consigliere

Dott. MARASCA Gennaro - Consigliere

Dott. DE BERARDINIS Silva - rel. Consigliere

Dott. FUMO Maurizio - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

1) SE. MA. N. IL (OMESSO);

2) BA. EN. MA. N. IL (OMESSO);

3) NE. FA. N. IL (OMESSO);

4) MA. FR. N. IL (OMESSO);

5) KU. LU. N. IL (OMESSO);

avverso l'ordinanza n. 1391/2010 TRIB. LIBERTA' di BOLOGNA, del 03/09/2010;

sentita la relazione fatta dal Consigliere Dott. DE BERARDINIS Silvana;

sentite le conclusioni del PG Dott. GERACI Vincenzo c…

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