Cassazione penale Sez. V sentenza n. 14935 del 7 aprile 2023

ECLI:IT:CASS:2023:14935PEN

Massima

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Il reato di cui al Decreto Legislativo n. 159 del 2011, art. 73, che punisce la guida di un autoveicolo senza patente o dopo la revoca della stessa da parte di soggetto sottoposto a misura di prevenzione personale, non si configura nel caso in cui il destinatario del mero "avviso orale" del Questore, privo delle prescrizioni di cui all'art. 3, comma 4, dello stesso decreto, circoli alla guida senza titolo abilitativo, in quanto tale condotta, in assenza di specifiche limitazioni alla libertà di circolazione, non presenta il necessario requisito di offensività richiesto per l'integrazione dell'illecito penale, dovendo invece essere ricondotta alla sfera della mera inosservanza amministrativa. Il principio di offensività, infatti, vincola non solo il legislatore nella selezione delle fattispecie penalmente rilevanti, ma rappresenta anche un criterio interpretativo-applicativo per il giudice, il quale deve evitare di ricondurre alla fattispecie astratta comportamenti privi di attitudine lesiva in concreto. Pertanto, la guida di un veicolo senza patente da parte del destinatario di un "avviso orale" semplice del Questore, non accompagnato dalle prescrizioni di cui all'art. 3, comma 4, del D.Lgs. n. 159/2011, non integra il reato di cui all'art. 73 del medesimo decreto, in quanto tale condotta, in assenza di specifiche limitazioni alla libertà di circolazione, non presenta il necessario requisito di offensività richiesto per l'integrazione dell'illecito penale.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. CAPUTO Angelo - Presidente

Dott. PILLA Egle - Consigliere

Dott. MOROSINI Elisabetta - Consigliere

Dott. CUOCO Michele - rel. Consigliere

Dott. CIRILLO Pierangelo - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato ad (OMISSIS);
avverso la sentenza del 16 maggio 2022, della Corte d'appello di L'Aquila;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere CUOCO MICHELE;
lette le conclusioni del Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore generale LIGNOLA FERDINANDO, che ha chiesto l'annullamento senza rinvio limitatamente al capo D) dell'imputazione, con eliminazione della relativa pena e dichiararsi l'inammissi…

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