Tribunale Amministrativo Regionale Sicilia - Catania sentenza n. 1506 del 2011

ECLI:IT:TARCT:2011:1506SENT

Massima

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Il difetto di interesse sopravvenuto determina l'improcedibilità del ricorso amministrativo, in quanto l'interesse che deve sussistere non solo al momento della proposizione del gravame, ma anche successivamente fino al momento del passaggio in decisione della controversia. Pertanto, qualora a seguito dell'accoglimento di misure cautelari i lavori siano stati sospesi per un lungo periodo di tempo, il ricorso diviene improcedibile per sopravvenuta carenza di interesse, in quanto l'amministrazione dovrà necessariamente rinnovare la procedura espropriativa ove intenda ancora realizzare l'opera pubblica, venendo meno il presupposto per la pronuncia nel merito del giudizio. In tali casi, il giudice amministrativo è tenuto a dichiarare l'improcedibilità del ricorso, compensando le spese di giudizio in considerazione della peculiarità della fattispecie.

Sentenza completa

N. 02814/2001
REG.RIC.

N. 01506/2011 REG.PROV.COLL.

N. 02814/2001 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Sicilia

sezione staccata di Catania (Sezione Seconda)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 2814 del 2001, proposto da ((omissis)) e ((omissis)), rappresentate e difese dall'avv. ((omissis)), con domicilio presso la Segreteria del TAR;

contro

il Comune di Rosolini, rappresentato e difeso dall'avv. ((omissis)), con domicilio presso la Segreteria del TAR;

per l'annullamento

dell’ordinanza n. 58 del 3/7/2001 emessa dal Dirigente dell'Ufficio Tecnico Comunale di Rosolini, che dispone l'occupazione di urgenza delle aree di proprietà delle ricorrenti, nonchè delle note prot. 17451 e 17452 del 3/7/2001 inerenti l'avviso di immissio…

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