Tribunale Amministrativo Regionale Sicilia - Catania sentenza n. 2555 del 2015

ECLI:IT:TARCT:2015:2555SENT

Massima

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Il provvedimento amministrativo di autorizzazione, una volta legittimamente emanato, può essere successivamente revocato o annullato dall'amministrazione procedente solo attraverso l'adozione di un apposito provvedimento espresso, adottato nel rispetto delle garanzie procedimentali previste dalla legge, in particolare degli artt. 21-quinquies e 21-nonies della legge n. 241/1990. L'amministrazione non può unilateralmente dichiarare la nullità o la caducazione automatica dell'autorizzazione, in assenza di un provvedimento formale di revoca o annullamento, adottato all'esito di un procedimento che garantisca il contraddittorio con il titolare del provvedimento e la ponderazione degli interessi pubblici e privati coinvolti. Il mero riscontro di una richiesta di revoca, senza l'adozione di un provvedimento espresso, non è idoneo a incidere sull'efficacia del titolo autorizzatorio precedentemente rilasciato. L'amministrazione, pertanto, è tenuta a seguire il corretto iter procedimentale previsto dalla legge per l'esercizio dei poteri di autotutela, non potendo unilateralmente dichiarare la nullità o la caducazione di un provvedimento amministrativo favorevole al privato.

Sentenza completa

N. 01924/2013
REG.RIC.

N. 02555/2015 REG.PROV.COLL.

N. 01924/2013 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Sicilia

sezione staccata di Catania (Sezione Prima)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 1924 del 2013, proposto da:
Anna Luigia Marmo, rappresentata e difesa dall'avv. Pietro Sciortino, con domicilio eletto presso il suo studio in Catania, via Vecchia Ognina, n. 140;

contro

Comune di Enna, in persona del Sindaco
pro tempore
, rappresentato e difeso dall'avv. Elvira Termine, con domicilio legale presso la Segreteria del T.A.R. per la Sicilia, Sezione staccata di Catania in Catania, via Milano, n. 42 a;

nei confronti di

Acquaenna s.c.p.a. e Paolo Fontanazza, entrambi non costituiti in giudizio;

per l'annullamento

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