Tribunale Amministrativo Regionale Lazio - Latina sentenza n. 992 del 2014

ECLI:IT:TARLT:2014:992SENT

Massima

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La presentazione di un'istanza di sanatoria edilizia dopo l'adozione di un provvedimento di demolizione, ma prima della proposizione del ricorso giurisdizionale, determina la carenza di interesse del ricorrente all'annullamento del provvedimento demolitorio, in quanto il riesame dell'abusività dell'opera provocato dalla domanda di accertamento di conformità comporta la formazione di un nuovo provvedimento, esplicito o implicito, di accoglimento o di rigetto, che vale comunque a superare la precedente ingiunzione a demolire. Pertanto, in tale ipotesi, il ricorso giurisdizionale avverso il provvedimento di demolizione deve essere dichiarato inammissibile per difetto di interesse, in quanto il provvedimento impugnato risulta ormai irreversibilmente inefficace ed ineseguibile.

Sentenza completa

N. 01073/2006
REG.RIC.

N. 00992/2014 REG.PROV.COLL.

N. 01073/2006 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Lazio

sezione staccata di Latina (Sezione Prima)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 1073 del 2006, proposto da ((omissis)) e ((omissis)), rappresentati e difesi dall’avvocato ((omissis)), con domicilio eletto presso ((omissis)). ((omissis)) in Latina, alla via Carducci, n. 7;

contro

comune di Fondi (Lt), n.c.;

per l’annullamento, previa sospensione

dell’ordinanza di demolizione n. 232 del 10.07.2006 di un manufatto in muratura delle dimensioni di mt. 12 x 10 x h. 4;

Visti il ricorso e i relativi allegati;

Viste le memorie difensive;

Visti tutti gli atti della causa;

Relatore nell’udienza pubblica del giorno 23 ottobre 2014…

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