Tribunale Amministrativo Regionale Campania - Napoli sentenza n. 3256 del 2011

ECLI:IT:TARNA:2011:3256SENT

Massima

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L'informativa antimafia interdittiva, pur non richiedendo la prova di tentativi di infiltrazione mafiosa o di illeciti penali, può essere legittimamente adottata dall'autorità prefettizia sulla base di elementi presuntivi e indiziari che denotino in senso oggettivo il pericolo di collegamenti tra l'impresa e la criminalità organizzata, secondo un giudizio prognostico di possibilità ragionevole e circostanziato. Tale valutazione non è sindacabile nel merito, essendo il sindacato giurisdizionale di legittimità circoscritto alla verifica dell'insussistenza di manifesti vizi di eccesso di potere per illogicità, irragionevolezza e travisamento dei fatti. In particolare, l'interdittiva antimafia può fondarsi anche su provvedimenti giudiziari che dispongono misure cautelari o recano condanne, anche non definitive, per reati associativi, di traffico illecito di rifiuti e altri delitti riconducibili agli interessi consolidati e alle attività tipiche delle associazioni di tipo mafioso, in quanto sintomatici del rischio di inquinamento della criminalità organizzata. Pertanto, l'autorità prefettizia può legittimamente revocare le autorizzazioni amministrative precedentemente rilasciate sulla base di una nuova informativa interdittiva, che sia adeguatamente motivata con riferimento a tali elementi indiziari, senza che l'amministrazione regionale competente possa sindacare nel merito le valutazioni di prevenzione antimafia, essendo tenuta a dare esecuzione ai provvedimenti prefettizi.

Sentenza completa

N. 05029/2010
REG.RIC.

N. 03256/2011 REG.PROV.COLL.

N. 05029/2010 REG.RIC.

N. 05030/2010 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale della Campania

(Sezione Prima)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 5029 del 2010, integrato da motivi aggiunti, proposto da:
Cartofer S.r.l., rappresentata e difesa dall'avv. ((omissis)), con domicilio eletto presso ((omissis)) in Napoli, via dei Mille n. 40;

contro

- Ministero dell'Interno e Ufficio Territoriale Governo di Napoli, rappresentati e difesi dall'Avvocatura Distrettuale dello Stato di Napoli, presso la stessa domiciliati per legge in Napoli, via Diaz, 11;
- Regione Campania, rappresentata e difesa dall'avv. ((omissis)), con domicilio eletto in Napoli, via S. Lucia, n. 81 presso l’Avvocatura regionale;
- …

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