Cassazione penale Sez. VI sentenza n. 27125 del 12 luglio 2011

ECLI:IT:CASS:2011:27125PEN

Massima

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Il custode di un veicolo sottoposto a sequestro amministrativo ai sensi del D.Lgs. n. 285 del 1992, art. 213, che circoli abusivamente con lo stesso, risponde esclusivamente della sanzione amministrativa prevista dal citato art. 213, comma 4, e non del reato di cui all'art. 334 c.p. (sottrazione, soppressione, distruzione, dispersione o deterioramento di cose sottoposte a sequestro disposto nel corso di un procedimento penale o dall'autorità amministrativa), in quanto la norma amministrativa, essendo dotata di elementi specializzanti rispetto all'illecito penale e avente ad oggetto la specifica materia della circolazione stradale, prevale su quest'ultimo. Ciò in quanto il bene giuridico tutelato dalla norma penale è l'interesse cautelativo tipico del vincolo imposto con il sequestro a protezione del buon andamento della pubblica amministrazione, leso ogni qual volta siano violati gli obblighi di custodia connessi alla misura applicata e l'uso del veicolo determini il suo deterioramento, mentre la violazione amministrativa sanziona la mera circolazione abusiva del veicolo in sequestro, a prescindere da un effettivo deterioramento dello stesso. Pertanto, in caso di circolazione abusiva del veicolo sottoposto a sequestro amministrativo da parte del custode, si configura esclusivamente l'illecito amministrativo previsto dal D.Lgs. n. 285 del 1992, art. 213, comma 4, e non il reato di cui all'art. 334 c.p.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SESTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. AGRO' Antonio S. - Presidente

Dott. SERPICO Francesco - Consigliere

Dott. ROTUNDO Vincenzo - Consigliere

Dott. FAZIO Anna Maria - Consigliere

Dott. CALVANESE Ersilia - rel. Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

Procuratore generale presso la Corte di appello di Napoli;

nel procedimento nei confronti di:

Ca. Gi. , nato a (OMESSO);

avverso la sentenza del 18/10/2010 del Giudice per le indagini preliminari del Tribunale di S. Maria Capua Vetere;

visti gli atti, il provvedimento denunziato e il ricorso;

udita la relazione svolta dal consigliere Dott. Calvanese Ersilia;

udite le richieste del Pu…

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