Cassazione penale Sez. VI sentenza n. 7485 del 25 febbraio 2021

ECLI:IT:CASS:2021:7485PEN

Massima

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Il pubblico ufficiale che, nell'esercizio delle proprie funzioni, subisce minacce o violenza da parte di un soggetto al fine di impedire o ostacolare il regolare svolgimento dell'attività d'ufficio, anche se questa si sia già conclusa con la redazione di un referto, integra il reato di violenza o minaccia a pubblico ufficiale di cui all'art. 336 c.p. Ciò in quanto l'attività del pubblico ufficiale non si esaurisce con la mera redazione del referto, ma comprende anche ulteriori adempimenti essenziali, come l'invio dello stesso all'istituto previdenziale e gli altri obblighi informativi previsti dalla normativa di settore. Pertanto, il comportamento violento o minaccioso dell'imputato, anche se successivo alla visita medica, è idoneo a integrare il reato contestato, in quanto diretto a impedire o ostacolare il completamento dell'attività d'ufficio del pubblico ufficiale. La valutazione della credibilità delle diverse versioni dei fatti fornite dalle parti, nonché l'apprezzamento della rilevanza probatoria degli elementi di prova acquisiti, rientrano nell'esclusiva competenza del giudice di merito, la cui motivazione non può essere sindacata in sede di legittimità se non per manifesta illogicità o irrazionalità. Inoltre, l'introduzione di nuovi elementi probatori da parte del pubblico ministero in sede di appello, anche se non indicati nell'atto di gravame, è ammissibile qualora si tratti di documentazione sopravvenuta e non conoscibile in precedenza, purché la difesa sia stata posta in condizione di interloquire e articolare prova contraria.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SESTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. PETRUZZELLIS Anna - Presidente

Dott. COSTANZO Angelo - Consigliere

Dott. DE AMICIS Gaetano - Consigliere

Dott. ROSATI Martino - rel. Consigliere

Dott. VIGNA ((omissis)) - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso la sentenza emessa il 09/01/2020 dalla Corte di appello di Campobasso;
visti gli atti, il provvedimento impugnato ed il ricorso;
udita la relazione svolta dal ((omissis));
lette le conclusioni del Pubblico Ministero, In persona del ((omissis)), che ha chiesto di dichiarare inammissibile il ricorso.
RITENUTO IN FATTO
1. Con la sentenza impugnata, in accoglimento dei gravami proposti dalla Procura Generale distrettuale e dalla parte civile (OMISSIS) av…

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