Il Tribunale Amministrativo Regionale, nel dichiarare l'estinzione del giudizio per rinuncia del ricorso proposto dalla società Los Andes S.r.l. avverso il provvedimento di rimozione di occupazione abusiva di suolo pubblico e chiusura temporanea dell'esercizio commerciale, afferma il principio secondo cui l'occupazione abusiva di suolo pubblico da parte di un esercizio commerciale legittima l'adozione di provvedimenti sanzionatori da parte dell'amministrazione comunale, quali la rimozione dell'occupazione e la chiusura temporanea dell'attività, in quanto tali misure rientrano nei poteri di vigilanza e controllo dell'ente locale sulla corretta utilizzazione del demanio pubblico. Tali provvedimenti, infatti, risultano proporzionati e adeguati rispetto alla tutela dell'interesse pubblico alla regolare fruizione degli spazi pubblici, non costituendo una violazione del diritto di iniziativa economica privata, in quanto l'esercente non può vantare alcun diritto all'occupazione abusiva del suolo. L'amministrazione, pertanto, è legittimata a intervenire per ripristinare la legalità e l'ordine pubblico, senza che ciò comporti un'indebita compressione delle prerogative imprenditoriali, essendo l'attività sanzionatoria strettamente correlata all'accertamento di un illecito uso del bene pubblico. Il Tribunale, inoltre, ritiene di poter compensare le spese di giudizio tra le parti, in considerazione dello svolgimento del processo e della rinuncia al ricorso da parte del ricorrente.