Cassazione penale Sez. II sentenza n. 35714 del 29 agosto 2013

ECLI:IT:CASS:2013:35714PEN

Massima

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Il giudizio di pericolosità sociale ai fini dell'applicazione di misure di prevenzione può fondarsi su elementi di prova o di tipo indiziario tratti da procedimenti penali, anche se non ancora definiti con sentenza irrevocabile, senza che l'eventuale assoluzione dal reato associativo comporti automaticamente l'esclusione della pericolosità sociale, potendo il relativo scrutinio basarsi sia sugli stessi fatti storici in ordine ai quali è stata esclusa la configurabilità di illiceità penale, sia su altri fatti acquisiti o autonomamente desunti nel giudizio di prevenzione. Ciò che rileva è che il giudizio di pericolosità sia fondato su elementi certi, dai quali possa legittimamente farsi discendere l'affermazione dell'esistenza della pericolosità, sulla base di un ragionamento immune da vizi logici o giuridici, senza che gli indizi a tal fine debbano necessariamente avere i caratteri di gravità, precisione e concordanza richiesti per la prova penale, essendo sufficiente che essi siano compatibili con il senso comune e con i limiti di una plausibile opinabilità di apprezzamento. Il procedimento di prevenzione, infatti, è riferito a una complessiva notazione di pericolosità, espressa mediante condotte che non necessariamente costituiscono reato e che sono verificate in un procedimento che, pur se giurisdizionalizzato, vede quali titolari della delibazione di prevenzione soggetti diversi, appartenenti all'amministrazione.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SECONDA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. GALLO Domenic - Presidente

Dott. MACCHIA Alberto - Consigliere

Dott. IASILLO Adriano - Consigliere

Dott. DIOTALLEVI G. - rel. Consigliere

Dott. CARRELLI PALOMBI Roberto - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

(OMISSIS), nato a (OMISSIS);

avverso il decreto della Corte d'appello di Reggio Calabria in data 7 settembre 2012;

Sentita la relazione svolta dal Consigliere Dott. ((omissis));

lette le conclusioni del P.M., in persona del Sostituto Procuratore Generale Dott. ((omissis)) che ha concluso per la declaratoria d'inammissibilita' del ricorso.

RITENUTO IN FATTO

(OMISSIS) ha proposto ricorso per cassazione, avverso il decreto della Corte d'…

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