Cassazione penale Sez. V sentenza n. 26173 del 7 luglio 2022

ECLI:IT:CASS:2022:26173PEN

Massima

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Il principio di diritto fondamentale che emerge dalla sentenza può essere così sintetizzato: Il giudice di legittimità, nel valutare la motivazione della sentenza impugnata, non può sostituire la propria valutazione delle risultanze probatorie a quella effettuata dai giudici di merito, salvo che non ravvisi vizi di manifesta illogicità, contraddittorietà o mancanza di motivazione. La mera prospettazione di una ricostruzione alternativa del fatto, meramente congetturale e già vagliata dai giudici di merito, non integra un vizio di legittimità censurabile in cassazione. Inoltre, il principio dell'oltre ogni ragionevole dubbio non consente di far valere in sede di legittimità la duplicità di ricostruzioni alternative del medesimo fatto, già oggetto di attenta disamina da parte del giudice di appello, essendo la Corte di cassazione chiamata ad un controllo sulla persistenza o meno di una motivazione effettiva per mezzo di una valutazione unitaria e globale degli atti, senza poter sconfinare nel merito. Pertanto, il ricorso per cassazione è inammissibile quando si fonda su una mera rilettura degli elementi di fatto posti a fondamento della decisione impugnata, senza denunciare vizi di legittimità della motivazione.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. GUARDIANO Alfredo - Presidente

Dott. BELMONTE Maria Teresa - Consigliere

Dott. DE MARZO Giuseppe - Consigliere

Dott. SESSA Renata - rel. Consigliere

Dott. BRANCACCIO Matilde - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso la sentenza del 18/03/2021 della CORTE APPELLO di MILANO;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere SESSA RENATA;
il Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore SERRAO PASQUALE che ha concluso chiedendo dichiararsi inammissibile il ricorso.
RITENUTO IN FATTO E CONSIDERATO IN DIRITTO
1. Con sentenza del 18.3.2021 la Corte di Appello di Milano, in parziale riforma della pronunc…

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