Cassazione penale Sez. II sentenza n. 20656 del 20 maggio 2014

ECLI:IT:CASS:2014:20656PEN

Massima

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Il reato di estorsione si configura quando il male prospettato dall'agente è indicato come certo e realizzabile ad opera dello stesso o di altri, ponendo così la persona offesa nell'ineluttabile alternativa di far conseguire all'agente il preteso profitto o di subire il male minacciato. Diversamente, integra il reato di truffa la condotta di chi prospetti un male possibile ed eventuale, in ogni caso non proveniente direttamente o indirettamente da chi lo prospetta, in modo che la persona offesa non sia coartata, ma si determini alla prestazione costituente l'ingiusto profitto dell'agente, perché tratta in errore dall'esposizione di un pericolo inesistente. Ai fini della configurabilità del reato di estorsione, è sufficiente che il male prospettato sia indicato come certo e realizzabile ad opera dell'agente o di terzi, ponendo così la vittima nell'alternativa di subire il danno o di accondiscendere alle richieste dell'agente, a prescindere dalla concreta possibilità di realizzazione del male minacciato. Nel caso di concorso di più soggetti nel reato di estorsione, ciascuno risponde anche della condotta materialmente tenuta dall'altro, in virtù dei principi che regolano l'istituto del concorso di persone nel reato. La recidiva specifica reiterata infraquinquennale, ai sensi dell'art. 99 c.p., comma 4, comporta l'imprescrittibilità del reato di false fatturazioni.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SECONDA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. GENTILE Mario - Presidente

Dott. GALLO D. - rel. Consigliere

Dott. DE CRESCIENZO Ugo - Consigliere

Dott. RAGO Geppino - Consigliere

Dott. BELTRANI Sergio - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

(OMISSIS), nato a (OMISSIS);

(OMISSIS), nato a (OMISSIS);

avverso la sentenza 20/12/2012 della Corte d'appello di Torino, 1 sezione penale;

visti gli atti, il provvedimento impugnato ed il ricorso;

udita la relazione svolta dal consigliere Dott. GALLO Domenico;

udito il Pubblico Ministero in persona del Sostituto Procuratore generale, Dott. SPINACI Sante, che ha concluso chiedendo il rigetto dei ricorsi;

udito per l'imputato (OMISSIS), l'avv. (O…

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