Tribunale Amministrativo Regionale Lazio - Latina sentenza n. 626 del 2021

ECLI:IT:TARLT:2021:626SENT

Massima

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L'ordine di demolizione di opere edilizie abusive costituisce un atto vincolato per l'amministrazione, la cui adozione non richiede una specifica valutazione comparativa degli interessi pubblici e privati coinvolti, né una motivazione sulla sussistenza di un concreto ed attuale interesse pubblico alla demolizione, essendo sufficiente l'accertamento dell'abuso edilizio. L'esistenza di un affidamento tutelabile alla conservazione di una situazione di fatto abusiva non è in alcun modo ammissibile. La sanzione amministrativa pecuniaria prevista per l'inottemperanza all'ordine di demolizione non comporta una diretta lesione della sfera giuridica dei meri comodatari dell'area, essendo destinata al responsabile dell'abuso. Il rispetto delle garanzie partecipative di cui alla legge n. 241/1990 è soddisfatto con la comunicazione di avvio del procedimento repressivo, anche se indirizzata al solo responsabile dell'abuso. Il sacrificio del diritto di proprietà, quale espressione dello ius excludendi alios, non richiede una specifica motivazione nell'ambito dell'ordine di demolizione, essendo tale misura giustificata dal prevalente interesse pubblico alla tutela della legalità urbanistica.

Sentenza completa

Pubblicato il 18/11/2021

N. 00626/2021 REG.PROV.COLL.

N. 00861/2012 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Lazio

sezione staccata di Latina (Sezione Prima)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 861 del 2012, proposto da ((omissis)) e ((omissis)), rappresentati e difesi dall’avv. ((omissis)), con domicilio eletto presso il suo studio in Latina, via Aspromonte 33;

contro

Comune di Latina, in persona del Sindaco
p.t.
, rappresentato e difeso dapprima dall’avv. ((omissis)) e, quindi dall’avv. ((omissis)), entrambi dell’Avvocatura civica, presso i cui uffici è domiciliato in Latina, viale IV novembre 25;

per l’annullamento

1) dell’ordinanza dirigenziale n. 15239, prot. n. 67371, del 20 giugno 2012, notificata il successivo giorno 27, con cui è stata:
a)<…

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