Cassazione penale Sez. VI sentenza n. 49845 del 31 ottobre 2018

ECLI:IT:CASS:2018:49845PEN

Massima

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La coltivazione di piante da cui è possibile estrarre sostanze stupefacenti, anche se finalizzata all'uso personale, integra comunque una condotta penalmente rilevante ai sensi del D.P.R. n. 309 del 1990, art. 73. Ai fini dell'applicazione della fattispecie attenuata di cui al comma 5 del medesimo articolo, non rileva la mera destinazione della sostanza all'uso personale, anche terapeutico, bensì devono essere valutati gli elementi oggettivi della condotta, quali i mezzi, le modalità e le circostanze della coltivazione, nonché la qualità e la quantità della sostanza detenuta. In particolare, la predisposizione di una serra idonea alla coltivazione anche in periodo invernale, il peso complessivo delle piante già in fase di essiccamento e il numero di dosi ricavabili dalla sostanza stupefacente detenuta, sono elementi che escludono la sussistenza della fattispecie attenuata, in quanto rivelatori di un'attività non occasionale e svolta a livello semi-imprenditoriale, idonea a diffondere in modo non episodico né occasionale sostanza stupefacente di apprezzabile quantità. Inoltre, le condizioni di salute dell'imputato e l'eventuale uso terapeutico della sostanza non sono di per sé sufficienti a integrare la fattispecie attenuata, qualora i quantitativi detenuti risultino comunque esorbitantemente eccedenti il preteso uso personale.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SESTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. FIDELBO Giorgio - Presidente

Dott. GIANESINI Maurizi - rel. Consigliere

Dott. TRONCI Andrea - Consigliere

Dott. RICCIARELLI Massimo - Consigliere

Dott. COSTANTINI Antonio - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso la sentenza del 10/11/2017 della CORTE APPELLO di ROMA;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere Dr. MAURIZIO GIANESINI;
udito il Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore Dr. DI LEO GIOVANNI, che ha conci chiedendo il rigetto.
E' presente l'avvocato FEDERICO FABIO del foro di ROMA in difesa di: (OMISSIS).
Il difensore presente si riporta ai motivi.
RITENUTO IN FA…

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