Cassazione penale Sez. V sentenza n. 23734 del 16 giugno 2021

ECLI:IT:CASS:2021:23734PEN

Massima

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Il principio di diritto fondamentale che emerge dalla sentenza è il seguente: Il giudice di merito, nel valutare la sussistenza dei gravi indizi di colpevolezza ai fini dell'applicazione di una misura cautelare, deve effettuare un'attenta disamina del compendio indiziario, verificando in modo rigoroso e puntuale il collegamento tra la condotta ascritta al soggetto e i fatti oggetto di imputazione provvisoria. La mera esistenza di rapporti personali o di affari tra l'indagato e altri soggetti coinvolti non è di per sé sufficiente a integrare il requisito dei gravi indizi, essendo necessario che emerga in modo chiaro ed univoco il nesso tra tali relazioni e la condotta illecita contestata. Il giudice di legittimità non può sostituirsi al giudice di merito nella valutazione del compendio indiziario, essendo precluso un riesame nel merito delle risultanze istruttorie.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. SABEONE Gerardo - Presidente

Dott. BELMONTE ((omissis)) - Consigliere

Dott. SESSA Renata - Consigliere

Dott. CAPUTO Angelo - rel. Consigliere

Dott. CARUSILLO Elena - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
PROCURATORE DELLA REPUBBLICA PRESSO IL TRIBUNALE DI CATANZARO;
nel procedimento a carico di:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso l'ordinanza del 23/02/2021 del TRIB. LIBERTA' di CATANZARO;
udita la relazione svolta dal Consigliere CAPUTO ANGELO;
Rilevato che le parti non hanno formulato richiesta di discussione orale del Decreto Legge 28 ottobre 2020, n. 137, ex articolo 23, comma 8, convertito, con modificazioni, dalla L. 18 dicembre 2020, n. 176, prorogato, quanto alla disciplina …

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