Cassazione penale Sez. I sentenza n. 18885 del 13 maggio 2011

ECLI:IT:CASS:2011:18885PEN

Massima

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Il giudice di legittimità, nell'esaminare il ricorso avverso l'ordinanza di conferma della custodia cautelare in carcere, è tenuto a verificare preliminarmente se la questione di inutilizzabilità delle intercettazioni, dedotta dal ricorrente, sia stata effettivamente sottoposta al vaglio del giudice di merito. Ove risulti che tale questione non sia stata esaminata, nonostante sia stata tempestivamente sollevata, il giudice di legittimità deve procedere all'annullamento dell'ordinanza impugnata e al rinvio al giudice di merito affinché provveda a esaminare tale questione preliminare, la cui decisione è pregiudiziale rispetto ad ogni altra valutazione nel merito. Il giudice di merito, nel riesaminare la questione, è tenuto a fornire una motivazione adeguata e conforme alla giurisprudenza di legittimità in materia di intercettazioni, al fine di consentire il successivo controllo di legittimità.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE PRIMA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. SIOTTO ((omissis)) - Presidente

Dott. ROMBOLA' Marcello - Consigliere

Dott. CAVALLO Aldo - Consigliere

Dott. CAPOZZI Raffaele - Consigliere

Dott. PIRACCINI Paola - rel. Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

1) PE. NI. N. IL (OMESSO);

avverso l'ordinanza n. 811/2010 TRIB. LIBERTA' di LECCE, del 02/11/2010;

sentita la relazione fatta dal Consigliere Dott. PAOLA PIRACCINI;

Rilevato che il Procuratore Generale nella persona del Cons. Volpe chiedeva il rigetto del ricorso;

Rilevato che il difensore non si e' presentato.

FATTO E DIRITTO

Il Tribunale del riesame di Lecce confermava l'ordinanza di…

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