Il Comune può revocare la concessione di suolo pubblico per grave inadempimento del concessionario dovuto al mancato pagamento del canone concessorio, senza necessità di preventiva costituzione in mora o diffida ad adempiere, in quanto il rapporto concessorio è caratterizzato da un vincolo fiduciario che viene meno per la reiterata e persistente morosità del concessionario, come espressamente previsto dalla convenzione. L'Amministrazione non è tenuta a fornire prova di un inadempimento di particolare rilievo, essendo sufficiente dimostrare il venir meno della natura fiduciaria del rapporto, circostanza che risulta evidente dalla documentazione prodotta. Inoltre, il provvedimento di revoca, in ragione della sua natura vincolata ai sensi della convenzione, o comunque avuto riguardo alle circostanze del caso concreto e al persistente inadempimento del concessionario, non avrebbe potuto avere diverso contenuto, ai sensi dell'art. 21-octies, comma 2, della legge n. 241/1999.