Cassazione penale Sez. III sentenza n. 24156 del 16 giugno 2011

ECLI:IT:CASS:2011:24156PEN

Massima

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Il comportamento violento e provocatorio di un tifoso, che abbia consentito l'accesso non autorizzato di altri tifosi all'interno di uno stadio, aggredendo il personale addetto alla sicurezza, giustifica l'adozione di misure cautelari personali, quali il divieto di accesso ai luoghi ove si svolgono manifestazioni sportive e l'obbligo di presentazione personale presso gli uffici di polizia in occasione delle partite della propria squadra, anche per gli incontri amichevoli, al fine di prevenire il pericolo di reiterazione di condotte violente e tutelare l'ordine e la sicurezza pubblica negli impianti sportivi.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE TERZA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. FERRUA Giuliana - Presidente

Dott. FRANCO Amedeo - Consigliere

Dott. AMOROSO Giovanni - Consigliere

Dott. SARNO Giulio - rel. Consigliere

Dott. ROSI Elisabetta - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

1) ER. UB. N. IL (OMESSO);

avverso l'ordinanza n. 2/2010 GIP TRIBUNALE di TERNI, del 31/03/2010;

sentita la relazione fatta dal Consigliere Dott. GIULIO SARNO;

lette le conclusioni del PG: inammissibilita'.

OSSERVA

Er. Ub. propone ricorso per cassazione avverso l'ordinanza in epigrafe con la quale il gip del tribunale di Terni ha convalidato il provvedimento del divieto di accesso ai luoghi o…

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