Cassazione penale Sez. IV sentenza n. 34787 del 14 settembre 2007

ECLI:IT:CASS:2007:34787PEN

Massima

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La competenza per materia in ordine al reato di cui all'art. 186, comma 2, del Codice della Strada, commesso in epoca anteriore all'entrata in vigore del d.l. n. 151 del 2003, convertito con modificazioni nella l. n. 214 del 2003, che ha ripristinato la competenza del Tribunale, deve essere determinata con riferimento al momento in cui viene emesso il decreto di citazione a giudizio, in applicazione del principio "tempus regit actum", salvo che il giudice di pace sia già stato investito del relativo giudizio secondo le disposizioni previgenti, operando in tal caso la perpetuatio iurisdictionis. Pertanto, qualora il decreto di citazione a giudizio sia stato emesso in epoca successiva all'entrata in vigore della citata legge n. 214 del 2003, la competenza spetta al Tribunale e non più al giudice di pace.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUARTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. DE GRAZIA ((omissis)) - Presidente

Dott. BARTOLOMEI Luigi - Consigliere

Dott. MARZANO Francesco - Consigliere

Dott. ZECCA Gaetanino - Consigliere

Dott. BIANCHI Luisa - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

Co. Sa. Le., nata a (OMESSO);

avverso la sentenza in data 22.09.2005 del Giudice di Pace di Acquaviva delle Fonti;

visti gli atti, la sentenza denunziata e il procedimento;

udita in pubblica udienza la relazione del Consigliere Dott. ((omissis));

udito il Procuratore Generale nella persona del Dott. ((omissis)) che ha concluso per l'annullamento senza rinvio, con trasmissione degli atti al Tri…

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