Cassazione penale Sez. I sentenza n. 26816 del 12 luglio 2022

ECLI:IT:CASS:2022:26816PEN

Massima

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Il principio di diritto fondamentale che emerge dalla sentenza è il seguente: La confisca di prevenzione dei beni è legittima quando risulta accertata la sproporzione tra il patrimonio del proposto e i suoi redditi leciti, anche in assenza di una condanna penale, purché vi siano elementi idonei a dimostrare la pericolosità sociale qualificata del soggetto in un determinato periodo, desumibile da precedenti condanne, dichiarazioni di collaboratori di giustizia e altri elementi di prova. Ai fini della confisca, rilevano non solo i beni intestati direttamente al proposto, ma anche quelli formalmente intestati a terzi, qualora risulti che il proposto ne abbia la disponibilità effettiva, anche indiretta, in quanto provenienti da attività illecite o comunque sproporzionati rispetto ai redditi dichiarati. La confisca può riguardare anche i beni ereditati dal proposto o dai suoi familiari, qualora risulti che gli stessi siano stati utilizzati per realizzare costruzioni o investimenti nel periodo di accertata pericolosità sociale. Il giudice di merito gode di ampia discrezionalità nella valutazione degli elementi probatori, purché la motivazione sia logica e coerente, senza necessità di un esame analitico di ogni singolo elemento difensivo, essendo sufficiente una motivazione che dia conto delle ragioni del convincimento raggiunto.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE PRIMA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. SANDRINI Enrico Giusepp - Presidente

Dott. DI GIURO Gaetano - rel. Consigliere

Dott. ALIFFI Francesco - Consigliere

Dott. CENTONZE Alessandro - Consigliere

Dott. CAIRO Antonio - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso il decreto del 17/05/2021 della CORTE APPELLO di PALERMO;
udita la relazione svolta dal Consigliere Dr. DI GIURO GAETANO;
Letta la requisitoria del Dott. Cimmino Alessandro, Sostituto Procuratore generale della Repubblica presso la Corte di cassazione, con cui e' stato chiesto il rigetto del ricorso.
RITENUTO IN FATTO
1. La Corte di appello di Pal…

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