Cassazione penale Sez. V sentenza n. 54316 del 1 dicembre 2017

ECLI:IT:CASS:2017:54316PEN

Massima

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La depenalizzazione del reato di ingiuria, a seguito dell'entrata in vigore del Decreto Legislativo n. 7 del 2016, comporta la revoca delle eventuali statuizioni civilistiche di una pronuncia di condanna per tale reato, ferma restando la possibilità per il soggetto interessato di promuovere azione di risarcimento e di sollecitare l'applicazione delle sanzioni pecuniarie civili introdotte dal medesimo decreto legislativo. Il giudice dell'impugnazione, in presenza di tale abolitio criminis, è tenuto ad annullare senza rinvio la sentenza impugnata, in quanto il fatto non è più previsto dalla legge come reato. Tale principio si applica indipendentemente dalla fondatezza o meno dei motivi di doglianza dedotti dalle parti, essendo l'annullamento senza rinvio conseguenza necessaria della depenalizzazione intervenuta. La valutazione circa la sussistenza dei presupposti per l'applicazione delle sanzioni pecuniarie civili, nonché l'eventuale azione di risarcimento, spetta al giudice competente, in conformità alle disposizioni introdotte dal Decreto Legislativo n. 7 del 2016. La massima si fonda sul principio di legalità e sulla necessità di adeguare il giudicato penale alle sopravvenute modifiche normative, al fine di garantire il rispetto del principio di irretroattività della legge penale sfavorevole.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. VESSICHELLI Maria - Presidente

Dott. MORELLI Francesca - Consigliere

Dott. PEZZULLO Rosa - Consigliere

Dott. GUARDIANO Alfredo - Consigliere

Dott. MICHELI Paolo - rel. Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
- (OMISSIS), nata a (OMISSIS) il (OMISSIS);
- (OMISSIS), nato a (OMISSIS) il (OMISSIS);
avverso la sentenza emessa dal Tribunale di Salerno il 23/09/2016;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere Dott. MICHELI Paolo;
udito il Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore Generale Dott. GAETA Pietro, che ha concluso chiedendo dichiararsi l'inammissibilita' del ricorso.
RITENUTO IN FATTO
(OMISSIS) e (OMISSIS),…

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