Tribunale Amministrativo Regionale Lombardia - Milano sentenza n. 234 del 2024

ECLI:IT:TARMI:2024:234SENT

Massima

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Il Tribunale Amministrativo Regionale, nell'esaminare il ricorso avverso l'ordinanza di demolizione di alcuni manufatti edilizi realizzati in assenza di titolo abilitativo, ha affermato i seguenti principi di diritto: 1. Gli interventi eseguiti in parziale difformità dal permesso di costruire, ai sensi dell'art. 34 del D.P.R. n. 380/2001, sono soltanto quelli realizzati prima del completamento dei lavori autorizzati. Nel caso di specie, essendo i lavori abusivi successivi all'ultimazione del fabbricato, non si configura una parziale difformità. 2. Le pertinenze che comportano un volume fino al 20% del volume dell'edificio principale, ai sensi dell'art. 3, comma 1, lett. e.6) del D.P.R. n. 380/2001, non rientrano nell'edilizia libera, ma necessitano di segnalazione certificata di inizio attività (SCIA), salvo che gli strumenti urbanistici non le qualifichino come nuove costruzioni. 3. L'ordine di demolizione di opere realizzate in assenza di titolo abilitativo è atto dovuto e vincolato, che non richiede una motivazione aggiuntiva rispetto all'indicazione dei presupposti di fatto e alla qualificazione degli abusi edilizi. Pertanto, il Tribunale ha dichiarato in parte improcedibile il ricorso per sopravvenuta carenza di interesse, in quanto il Comune aveva già provveduto a richiedere la regolarizzazione di alcuni interventi, e in parte lo ha respinto, ritenendo legittima l'ordinanza di demolizione emessa dal Comune.

Sentenza completa

Pubblicato il 30/01/2024

N. 00234/2024 REG.PROV.COLL.

N. 01434/2020 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Lombardia

(Sezione Seconda)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 1434 del 2020, proposto da
Elisabetta Silvestri, Thomas Viviani, rappresentati e difesi dall'avvocato Ernesto Confortola, con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia e domicilio eletto presso il suo studio in Sondrio, via Piazzi 88;

contro

Comune di Livigno, in persona del legale rappresentante pro tempore, rappresentato e difeso dall'avvocato Luca Enrico Pedrana, con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia;

per l'annullamento

dell'ordinanza n° 21 del 05/06/2020 a firma Responsabile del Servizio Urbanistica ed Edilizia Privata del Comu…

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