Il Tribunale Amministrativo Regionale, nel dichiarare inammissibile il ricorso proposto dalla società ricorrente, afferma il principio secondo cui la decadenza ex lege dall'autorizzazione commerciale per l'esercizio di un'attività di pubblico esercizio, derivante dalla pluriennale cessazione dell'attività stessa, determina la carenza di interesse ad agire della società ricorrente, non essendo più essa titolare dell'autorizzazione posta a fondamento della legittimazione e dell'interesse a proporre il ricorso. Inoltre, il Tribunale rileva che, nelle more del giudizio, il Consiglio di Stato ha confermato le sentenze di rigetto delle impugnazioni proposte dalla società ricorrente avverso i provvedimenti comunali di diniego del trasferimento dell'attività commerciale e le successive ordinanze di chiusura dell'attività abusivamente svolta. Pertanto, il Tribunale, in applicazione del principio di carenza di interesse ad agire, dichiara inammissibile il ricorso, condannando la società ricorrente al pagamento delle spese processuali in favore del Comune resistente.