Cassazione penale Sez. VI sentenza n. 18483 del 17 giugno 2020

ECLI:IT:CASS:2020:18483PEN

Massima

Generata da Simpliciter
Il reato di oltraggio a pubblico ufficiale di cui all'art. 341-bis c.p. richiede, quale elemento costitutivo, la presenza di più persone nel luogo in cui sono state pronunciate le espressioni oltraggiose nei confronti del pubblico ufficiale. Ove tale circostanza sia accertata, è sufficiente la mera possibilità di percezione dell'offesa da parte dei presenti, senza che sia necessario provare l'effettiva percezione da parte di ciascuno di essi. Il giudice di merito gode di ampio potere discrezionale nella valutazione delle circostanze attenuanti e dei benefici di legge, purché tale valutazione sia adeguatamente motivata e non viziata da errori logico-giuridici. La mancata concessione delle attenuanti generiche con giudizio di prevalenza, della sospensione condizionale della pena o della conversione della pena detentiva in quella pecuniaria può essere legittimamente fondata sulla pericolosità sociale del reo, desunta dalla sua plurirecidività, in assenza di elementi specifici che inducano a ritenere prevalenti le circostanze attenuanti.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SESTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. PETRUZZELLIS Anna - Presidente

Dott. TRONCI Andrea - Consigliere

Dott. MOGINI Stefano - Consigliere

Dott. AGLIASTRO Mirell - rel. Consigliere

Dott. APRILE Ercole - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato (OMISSIS);
avverso la sentenza del 18/09/2017 della Corte di appello di Ancona;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere Dr. Mirella Agliastro;
udite le richieste del Procuratore Generale presso questa Corte Dr. Angelillis Ciro, il quale ha concluso chiedendo l'annullamento con rinvio della sentenza per intervenuta prescrizione.
RITENUTO IN FATTO
1. La Corte di appello di Ancona con sentenza in data 18/09/2017, conf…

Questo contenuto è riservato agli utenti registrati
Sentenze simili
Ricerca rapida tra milioni di sentenze
Trova facilmente ciò che stai cercando in pochi istanti. La nostra vasta banca dati è costantemente aggiornata e ti consente di effettuare ricerche veloci e precise.
Trova il riferimento esatto della sentenza
Addio a filtri di ricerca complicati e interfacce difficili da navigare. Utilizza una singola barra di ricerca per trovare precisamente ciò che ti serve all'interno delle sentenze.
Prova il potente motore semantico
La ricerca semantica tiene conto del significato implicito delle parole, del contesto e delle relazioni tra i concetti per fornire risultati più accurati e pertinenti.

Un nuovo modo di esercitare la professione

Offriamo agli avvocati gli strumenti più efficienti e a costi contenuti.