Tribunale Amministrativo Regionale Sicilia - Catania sentenza n. 1507 del 2024

ECLI:IT:TARCT:2024:1507SENT

Massima

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Il provvedimento di diniego del condono edilizio in relazione all'insussistenza dei presupposti di legge per la sanabilità dell'opera abusiva ha carattere vincolato e non è suscettibile di sindacato per disparità di trattamento o violazione del legittimo affidamento. Ai fini della concessione del condono edilizio di cui all'art. 32 del d.l. n. 269/2003, convertito in l. n. 326/2003, è necessario che ricorrano congiuntamente i seguenti requisiti: a) l'opera abusiva deve essere stata realizzata prima dell'imposizione del vincolo (paesaggistico, ambientale, idrogeologico, ecc.), b) deve essere conforme alle prescrizioni urbanistiche, c) deve rientrare nelle tipologie di illeciti di minore rilevanza (nn. 4, 5 e 6 dell'allegato 1 al d.l. n. 269/2003), d) deve essere acquisito il parere favorevole dell'autorità preposta alla tutela del vincolo. In mancanza anche di uno solo di tali presupposti, l'opera non è suscettibile di sanatoria e il provvedimento di diniego del condono ha carattere vincolato, non essendo configurabile alcun legittimo affidamento sulla regolarizzabilità dell'abuso. La motivazione del provvedimento di diniego del condono mediante rinvio ad atti o circolari richiamati è sufficiente, purché siano indicati gli estremi degli atti richiamati e gli stessi siano messi a disposizione dell'interessato su richiesta. L'omissione della comunicazione di avvio del procedimento non determina l'illegittimità del provvedimento finale, qualora emerga che il suo contenuto dispositivo non sarebbe potuto essere diverso.

Sentenza completa

Pubblicato il 22/04/2024

N. 01507/2024 REG.PROV.COLL.

N. 01380/2023 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Sicilia

sezione staccata di Catania (Sezione Quinta)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 1380 del 2023, proposto da
((omissis)) e ((omissis)), rappresentati e difesi dall'avvocato ((omissis)), con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia;

contro

Regione Siciliana Dipartimento Regionale Beni Culturali e Identità Siciliana, ((omissis)) per i Beni Culturali e Ambientali di Messina, in persona dei legali rappresentanti
pro tempore,
rappresentati e difesi dall'Avvocatura Distrettuale di Catania, con domicilio
ex lege
in Catania, via Vecchia Ognina, 149 e con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia;

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