Cassazione penale Sez. V sentenza n. 46481 del 23 novembre 2015

ECLI:IT:CASS:2015:46481PEN

Massima

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Il reato di associazione per delinquere ex art. 416 c.p. si configura quando vi è un vincolo associativo stabile e duraturo tra più persone, finalizzato alla commissione di una pluralità di delitti, caratterizzato da un programma criminoso comune e da un'organizzazione interna idonea a realizzarlo, anche attraverso l'utilizzo di società e ditte intestate a prestanomi per distribuire congegni elettronici atti ad alterare il meccanismo di gioco e realizzare videopoker in modo illecito, eludendo i sistemi di controllo. Ai fini della configurabilità del reato non è necessario l'accertamento di collegamenti con organizzazioni di tipo mafioso, essendo sufficiente la prova dell'esistenza di un sodalizio criminoso caratterizzato da abitualità e sistematicità delle condotte illecite, anche se finalizzate al solo esercizio abusivo di attività di gioco d'azzardo. La condotta di trasferimento fraudolento di valori ex art. 12-quinquies d.l. 306/1992 si realizza attraverso l'intestazione fittizia di beni a terzi, anche se finalizzata a scopi ulteriori come la commercializzazione di apparecchi da gioco illegali, essendo ininfluente tale finalità ai fini della configurabilità del reato, che mira a impedire la sottrazione di patrimoni potenzialmente assoggettabili a misure di prevenzione. La fattispecie di abusivo esercizio di attività finanziaria ex art. 132 d.lgs. 385/1993 è integrata anche da un solo episodio di finanziamento illecito, non essendo necessaria un'attività a carattere professionale o continuativo. Ai fini dell'applicazione di misure cautelari, il giudice deve valutare la sussistenza concreta ed attuale delle esigenze cautelari, anche in relazione al tempo trascorso dalla commissione dei fatti, senza che ciò comporti necessariamente l'insussistenza del pericolo di reiterazione del reato.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. LOMBARDI Alfredo - Presidente

Dott. DE BERARDINIS Silva - rel. Consigliere

Dott. PALLA Stefano - Consigliere

Dott. FUMO Maurizio - Consigliere

Dott. VESSICHELLI Maria - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
PROCURATORE DELLA REPUBBLICA PRESSO IL TRIBUNALE DI LECCE;
nei confronti di:
(OMISSIS) N. IL (OMISSIS);
(OMISSIS) N. IL (OMISSIS);
inoltre:
(OMISSIS) N. IL (OMISSIS);
(OMISSIS) N. IL (OMISSIS);
avverso l'ordinanza n. 209/2015 TRIB. LIBERTA' di LECCE, del 21/03/2015;
sentita la relazione fatta dal Consigliere Dott. SILVANA DE BERARDINIS;
lette/sentite le conclusioni del PG: dott.ssa Paola Filippi che ha chiesto accoglimento del ricorso del PM e rigetto degli altri ricor…

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