L'inottemperanza all'ordine di demolizione di un'opera edilizia abusiva comporta l'automatica acquisizione gratuita dell'immobile al patrimonio disponibile del Comune, ai sensi dell'art. 31, comma 3, del Testo Unico dell'Edilizia. Tale effetto ablatorio si verifica di diritto all'inutile scadenza del termine fissato per ottemperare all'ingiunzione, senza che rilevi la pendenza di una procedura esecutiva sul bene, in quanto l'acquisto della proprietà da parte del Comune avviene a titolo originario con conseguente caducazione di tutti i diritti reali minori e di garanzia eventualmente gravanti sull'immobile. L'accertamento di inottemperanza e il provvedimento di acquisizione, pur avendo natura meramente dichiarativa, sono atti necessari per formalizzare il trasferimento della proprietà e l'immissione in possesso da parte del Comune, senza che sia richiesta alcuna comunicazione di avvio del procedimento nei confronti dei creditori procedenti o l'obbligo di una nuova ingiunzione di demolizione in caso di parziale adempimento. La doverosità del provvedimento di acquisizione, infatti, esclude la necessità di ulteriori valutazioni discrezionali da parte dell'amministrazione, essendo l'effetto ablativo conseguenza diretta e automatica dell'inottemperanza all'ordine di demolizione.